Provincia di Brescia vince il premio Agenda Digitale 2018
La Provincia di Brescia, il Consiglio dei Ministri, Regione Molise e Comune di Venezia ha vinto il Premio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano
Presidenza del Consiglio dei Ministri con “OpenCUP”, Regione Molise per “QuotidianaMente", Provincia di Brescia, per il suo progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica e Smart City, e Comune di Venezia, per la piattaforma di CzRM multicanale “DIME”, sono i quattro vincitori dei Premi Agenda Digitale 2018
Agenda Digitale
Si tratta dell’iniziativa dell’Osservatorio Agenda Digitale, della School of Management del Politecnico di Milano, che promuove i progetti che si sono distinti per capacità di usare le tecnologie digitali come leva di trasformazione del Paese. I nove progetti giunti alla fase finale sono stati presentati ieri a Milano al convegno “Italia digitale: come evitare l’anno zero”. I vincitori sono stati selezionati da una giuria qualificata sulla base dei criteri di diffusione, impatto, rilevanza e replicabilità della soluzione, governance del progetto, innovatività tecnologica e modalità di realizzazione del progetto.
Parla il direttore Gastaldi
“I progetti premiati rappresentano casi di successo per la capacità di usare le tecnologie digitali per migliorare l’accesso e l’uso dei servizi da parte degli utenti e per creare nuove servizi a valore aggiunto - spiega Luca Gastaldi, Direttore dell'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano - Il Premio nasce proprio per sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel Paese, oltre che per valorizzare, condividere e dare visibilità ai progetti più innovativi delle aziende e PA italiane” aggiunge Michele Benedetti, Direttore dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano.
Il progetto bresciano
Il progetto della Provincia di Brescia, è stato premiato per i risultati raggiunti dal primo progetto. Ovvero, una riduzione dei costi per l’illuminazione pubblica, wi-fi gratuito per i cittadini e i turisti, la creazione di una infrastruttura in grado di abilitare nuovi servizi smart e la disponibilità di Big Data che potranno essere elaborati, condivisi e integrati con altre fonti informative già disponibili.