Prostituzione, chiuso centro massaggi a Brescia

Dalle indagini è emerso che, dal 2015 ad oggi, sono state numerose le ragazze che vi hanno lavorato, soprattutto straniere, le quali devolvevano il 50% del loro introito ai due responsabili.

Prostituzione, chiuso centro massaggi a Brescia

Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Per queste ragioni sono indagati i titolari di un centro massaggi di Brescia dopo le indagini della Guardia di Finanza di Brescia, con il coordinamento della Procura.

Il centro è stato chiuso e posto sotto sequestro al termine dell’operazione “Fantasy”.

Attivo dal 2005

L’operazione “Fantasy”, dal nome del tipo di “massaggio” maggiormente richiesto dai vari clienti, ha preso avvio nel novembre del 2017 e ha visto impegnati i finanzieri del Gruppo di Brescia che, attraverso sopralluoghi, appostamenti, indagini tecniche e testimonianze di numerosi clienti, hanno appurato come, in quello che in apparenza sembrava un normale “centro massaggi”, venivano, in
realtà, sistematicamente offerte e realizzate prestazioni sessuali a pagamento.

Dalle indagini è emerso che, dal 2015 ad oggi, sono state numerose le ragazze che vi hanno lavorato, soprattutto straniere, le quali devolvevano il 50% del loro introito ai due responsabili, ora denunciati per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

La documentazione ufficiosa

I finanzieri di Brescia, nel perquisire i locali del centro benessere, hanno sequestrato anche copiosa documentazione extra-contabile, nella quale erano annotati incassi giornalieri di gran lunga superiori a quelli contabilizzati. Di conseguenza, parallelamente all’attività di polizia giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno avviato approfonditi controlli, tuttora in corso, sia sul versante
fiscale, sia in materia di lavoro nero.

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