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Prosegue la protesta dei leghisti alla Camera. Dara: "Restiamo a oltranza"

Siamo qui anche a nome dei sindaci e degli amministratori locali e vi resteremo finché il Governo non darà risposte chiare

Prosegue la protesta dei leghisti alla Camera. Dara: "Restiamo a oltranza"
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Andrea Dara, parlamentare leghista e vicesindaco di Castiglione delle Stiviere, partecipa all'occupazione permanente della Camera dei Deputati. Una protesta messa in atto da mercoledì sera per manifestare contro il premier Giuseppe Conte.

Restiamo finchè non ci saranno risposte

"Restiamo a oltranza in Parlamento, il nostro luogo di lavoro, finché non ci saranno risposte per tutti i cittadini. Madri, padri, imprenditori, commercianti, lavoratori non sanno cosa fare, non hanno certezze, non sanno se possono riaprire i negozi, non sanno quando i figli torneranno a scuola. Per questo motivo on rallenteremo ne impediremo il regolare svolgimento dei lavori programmati: porteremo nelle Aule - dove resteremo anche quando la seduta è conclusa - la voce dei lavoratori, di chi soffre, dei disabili, di chi è più fragile” spiega Dara. I deputati - terminati i lavori in aula - restano dentro alla Camera, come hanno fatto mercoledì e come stanno facendo questa notte, e anche nella giornata del Primo Maggio, bloccandone di fatto la chiusura e facendola restare aperta ad oltranza.

Blocco anche il 1 maggio

"Siamo qui anche a nome dei sindaci e degli amministratori locali e vi resteremo finché il Governo non darà risposte chiare sul ripristino di tutte le libertà, nella piena tutela della salute e con indicazioni a livello nazionale. Servono certezze sulle regole sanitarie per poter ripartire in sicurezza; tempi certi per la cassa integrazione di chi non sta lavorando e soldi veri per autonomi e imprenditori". Dara, che si appresta all'occupazione del 1 Maggio, conclude: "Rimarremo in aula anche per ribadire l'importanza della certezza della pena e l'indignazione per la scarcerazione di mafiosi, ergastolani e assassini. E' ora che ci si assuma le proprie responsabilità, che sia coinvolto di nuovo il Parlamento nelle decisioni che riguardano la vita, i diritti e le libertà di ognuno di noi. E' ora che si torni a essere una democrazia compiuta".

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