Profughi in aeroporto a Montichiari, lettera all'Enac

Profughi in aeroporto a Montichiari, lettera all'Enac
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"Siamo sicuri che il campo profughi all'interno dell'aeroporto di Montichiari non provocherà problemi di sicurezza collegata al traffico dei voli? L'esperienza dice esattamente il contrario. Per questo ho scritto nuovamente al presidente di Enac Vito Riggio per chiedere un parere sulla decisione del Ministro Alfano di ospitare centinaia di clandestini nell'ex Caserma Serini".

Lo dichiara l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi che ha inviato una nuova lettera al presidente di Enac per sollecitare un parere in merito all'apertura di un centro per l'accoglienza di immigrati all'interno del sedime aeroportuale dello scalo di Montichiari.

"In qualità di assessore regionale al Territorio - aggiunge Viviana Beccalossi - avevo già scritto ai vertici di Enac il 6 ottobre 2015, manifestando le stesse preoccupazioni. Non so se per dimenticanza o volutamente, non ho mai ricevuto alcuna risposta. Nella migliore delle ipotesi possiamo parlare di sgarbo istituzionale, se invece vogliamo pensare male, potremmo definirlo menefreghismo". "Mi chiedo - continua Beccalossi - se nell'assumersi questa responsabilità il Ministro Alfano e la prefettura non abbiano considerato che l'apertura di un centro immigrati può mettere a serio rischio la sicurezza delle strutture e delle attività svolte dall'aeroporto, oltre a compromettere definitivamente tutte le future occasioni di sviluppo dello scalo e il relativo indotto economico per l'area".

"Errare è umano - conclude Viviana Beccalossi -, ma perseverare è diabolico. Mi auguro che i vertici di Enac rispondano con urgenza alla mia richiesta, ascoltando la voce delle centinaia di cittadini di Montichiari preoccupati per una situazione grave e minacciosa per la sicurezza del proprio territorio e non dimenticando mai, e cito un esempio per tutti, quanto accaduto all'aeroporto di Cagliari-Elmas, dove alcuni immigrati, in fuga da un centro di prima accoglienza limitrofo allo scalo, sono stati bloccati in prossimità delle piste di atterraggio e decollo, causando ritardi e cancellazioni di alcuni voli".


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