Profughi: "Certi atteggiamenti creano clima di “odio”"

Profughi: "Certi atteggiamenti creano clima di “odio”"
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In questi giorni in quel di Montichiari non si fa altro che parlare del prossimo arrivo dei richiedenti asilo. 

Il consigliere Lista Rosa Giovanni Mazzei si domanda: "Come può qualcuno pensare solo minimamente che Montichiari abbia persone buone da una parte e cattive dall’altra quando la discussione sull’utilizzo della ex caserma Serini prende il sopravvento nella piazza, tra i bar della cittadina, sui giornali, sui media e sui famigerati social-network? Arroccati sulle proprie idee, spalleggiati da quel mondo politico che si contrappone tra accoglienza, solidarietà e misericordia da un lato e salvaguardia della propria sicurezza, del proprio territorio dall’altro".

"Rispettare il diritto a migrare non deve escludere a priori il diritto del cittadino - prosegue - che cerca di difendere i propri spazi, la propria quotidianità in un ambiente che vede minacciato dall’incertezza e dal mancato controllo della situazione in cui si trova. Troppe volte abbiamo assistito, non solo nella nostra comunità, ad un’accoglienza priva di rispetto per l’essere umano e completamente svuotata del vero significato del vivere nel concreto i valori dell’incontro; prenderemmo in giro noi stessi se questa valutazione non ci appartenesse magari oscurata da un pregiudizio che nasce da ideali religiosi e non solo politici di ognuno".

"L’esasperare e sottolineare atteggiamenti non fa altro che creare quel clima di “odio” come alcune Associazioni e realtà del territorio ipotizzano, ma è analogamente vero constatare che denigrare la libertà di pensiero e di opinione porti solo allo scontro. Abbiamo un dovere umanitario ad accogliere chi scappa dalle guerre e dalle violenze, ma lo sforzo dell’Italia va organizzato in una dimensione comunitaria e, sullo stesso territorio nazionale, bisogna coordinare gli interventi al fine di una collaborazione equilibrata dei territori".

Secondo il consigliere Mazzei "gli interventi vanno distribuiti in modo da rispettare il binomio solidarietà-responsabilità e giusta organizzazione; non dimentichiamo che dare accoglienza significa anche essere nelle condizioni di offrire dignità e possibilità di integrazione; questo non sta accadendo nella maggior parte dei casi e l’estrema necessità di creare centri come l’utilizzo delle caserme dismesse ne è l’esempio. In questo scenario ognuno di noi deve essere “giusto”, dire no davanti all’ingiustizia, non restare indifferente tra gli indifferenti, scegliere la strada più corretta da percorrere rispettando tutto ed il pensiero di tutti, non imbastire inutili processi a paladini della verità assoluta, Montichiari ha sempre dato e sempre darà per aiutare chi veramente chiede aiuto, chi veramente necessità di sostegno".

"Questa è l’immagine di noi monteclarensi - conclude Mazzei -, di coloro che scendono in piazza o esprimono il dissenso anche in un presidio, di coloro che predicano accoglienza non sapendo cosa veramente voglia dire accogliere; al di sopra delle parti il “giusto”. Ognuno di noi deve esserne l’immagine, la voce, tra la gente, nelle commissioni preposte al problema e nella quotidianità; dal cittadino all’amministratore, dall’educatore a colui che porta il pensiero religioso, facciamo in modo di essere “giusti” e non dimenticare che il rispetto tra cittadini è la porta al rispetto verso chi arriva da fuori".


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