Profughi, Castelnuovo dice sì

Profughi, Castelnuovo dice sì
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Il sindaco di Castelnuovo del Garda ha dato l'ok al prefetto: accetterà lo Sprar (sistema di protezione rifugiati e richiedenti asilo) e ne accogierà circa 40. La minoranza però vuole chiarezza sull’accoglienza e non è d'accordo.

Durante l’ultima settimana ci sono stati importanti sviluppi. Il prefetto ha caldeggiato i Comuni ad aderire allo Sprar (sistema di protezione rifugiati e richiedenti asilo), con l’obiettivo di adempiere alle indicazioni contenute nel piano nazionale concordato dal Ministero degli Interni e l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), che prevede una maggiore omogeneizzazione dell’accoglienza dei profughi con una soglia di circa il tre per mille per la popolazione di ogni paese.

Gli enti locali che non accetteranno di aderire a tale sistema, saranno intercettati dalla Prefettura per aprire nuovi bandi ai quali possono partecipare i privati ai quali il Comune non si può opporre e nemmeno essere parte attiva, eliminando così il limite del tre per mille». Peretti ha risposto all’interrogazione del consigliere di minoranza Cinzia Zaglio su dove sarebbero stati collocati i cittadini, dicendo che le scuole non sono abitabili per quanto previsto dallo Sprar e che l’amministrazione ha scelto di aderire per una questione solidaristica e per un’equa ripartizione dei profughi. «Ritengo che sia opportuno gestire invece di subire» ha concluso Peretti.


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