Processo Zanola: Gedit e la sua verità

Processo Zanola: Gedit e la sua verità
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Il processo contro l’ex sindaco Elena Zanola ieri, ha vissuto un momento importante: al banco dei teste Daniela Grandi presidente del gruppo Gabeca che ha ripercorso i rapporti tra il Comune e la discarica Gedit. 

La discarica Gedit si è costituita parte civile nel processo contro l'ex sindaco Zanola accusata di aver messo in atto una campagna denigratoria nei confronti dell’azienda. Nel 2009, il presidente del gruppo era Marcello Gabana, marito di Daniela Grandi. «Mio marito - ha spiegato ieri la teste - non era in buoni rapporti con il Comune dal quale era stato detto che avrebbero osteggiato la nostra attività. Quando è morto ho preso in mano l’azienda. Venivano fatte richieste fuori dalla logica. Avremmo dovuto pagare 13 euro e mezzo a tonnellata mentre a Calcinato la convenzione è di tre euro e mezzo per lo stesso quantitativo. Poi volevamo sapere in che modo sarebbe stato utilizzato il denaro che avremmo dato, ma non ci venne fornita alcuna risposta. Nel luglio 2011 e a settembre c’è la prima visita della procura, poi le richieste di cedere l’azienda o di cederne la gestione, ma io respinsi tutto». Arrivò poi il sequestro della discarica. «Subimmo 180 visite dell’Arpa che non trovò mai nulla di irregolare - ha spiegato Daniela Grandi - E di quegli anni, prima del dissequestro, ricordo le lettere anonime con minacce, anche di morte. Poi i controlli della Polizia locale per degli odori che non esistevano eun provvedimento urgente di chiusura annullato il giorno dopo dal Tar». La prossima udienza è fissata per  il 18 luglio, a questo punto toccherà all'ex sindaco Elena Zanola raccontare  la sua verità. 


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