Processo Italcarni, sei condanne

Processo Italcarni, sei condanne
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Si conclude con sei condanne il processo a carico di amministratori, dipedenti e veterinari del macello "Italcarni" di Ghedi.

Il Gup di Brescia ha emesso la sentenza definitiva su quello che è meglio conosciuto come il "macello degli orrori", chiuso dalla Procura dopo che all'interno era stata trovata carne infetta con carica batterica 50 volte superiore ai valori di legge.

Federico Osio, ex amministratore ha patteggiato una condanna a due anni e otto mesi. Stessa mossa anche da parte dei suoi dipendenti: Bruno Ferrari, Mohamed Ablouch e Ndrmic Oxa che hanno patteggiato rispettivamente a un anno e dieci mesi il primo e un anno e otto mesi gli altri due. Assolti dall'accusa di adulterazione i due veterinari, Gian Antonio Barbi e Mario Pavesi, sono stati invece condannati per maltrattamenti sugli animali a due anni il primo e un anno e sei mesi il collega.

Fondamentali, per incastrarli, le riprese delle telecamere della Procura. Mucche macellate e trascinate a terra con la catena, sollevate con bracci meccanici e costrette a sofferenze atroci e torture. Maltrattamenti che hanno avuto conseguenze sulla salubrita della carne e hanno mosso l'opinione pubblica italiana.


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