il caso

Primario di Esine: durante l'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere

Da lunedì 19 giugno si trova agli arresti domiciliari

Primario di Esine: durante l'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere
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Primario di Esine: durante l'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Primario di Esine: si è avvalso della facoltà di non rispondere

Si è tenuto questa mattina (mercoledì 21 giugno 2023) l'interrogatorio del primario di Esine accusato di falso in atto pubblico e indebita induzione a dare o promettere utilità. L'oculista è finito agli arresti domiciliari nella mattinata di lunedì 19 giugno 2023, perché si sarebbe fatto dare soldi da parte dei suoi pazienti al fine di far saltare loro le liste d'attesa.

L’arresto costituisce l’epilogo dell’attività investigativa - avviata dai militari dell’Arma a novembre del 2022 e conclusasi nel mese di aprile 2023 - coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia, che ha portato ad indagare sul primario che, abusando della sua posizione di vertice all’interno della struttura ospedaliera, avrebbe, in tesi accusatoria:

-       indotto gran parte dei suoi pazienti, che dovevano essere sottoposti ad interventi chirurgici alla cataratta, a consegnare somme di denaro non dovute in cambio del loro inserimento nelle liste delle operazioni da eseguirsi in ospedale a Esine, eludendo di fatto i lunghi tempi di attesa gestiti dal Centro Unico di Prenotazione. Dopo aver fatto eseguire agli interessati gli esami strumentali preliminari il dirigente, a fronte della consegna di somme di denaro (dai 500 ai 700 Euro), avrebbe fatto inserire i loro nominativi nelle liste degli interventi ed avrebbe eseguito operazione oculistiche in 30-40 giorni.

-       erogato prestazioni sanitarie, appropriandosi illecitamente della quota che doveva essere devoluta alle casse dell’ASST Valcamonica.

-       redatto certificati medici, che si ipotizzano falsi, finalizzati al rinnovo di patenti di guida, a favore di soggetti ai quali venivano riconosciuti dei requisiti fisici non posseduti.

-       svolto attività di libera professione in forma di intramoenia allargata, prestando servizio presso uno studio medico privato, per il quale ricopre la carica di direttore sanitario, in giornate nelle quali invece sarebbe risultato in servizio presso l’ospedale di Esine.

Le perquisizioni

Le perquisizioni eseguite lunedì 19 giugno 2023 dai Carabinieri della Compagnia di Breno, delegate dalla Procura della Repubblica di Brescia e relative all’esecuzione della misura cautelare a carico del Dirigente Medico del Reparto di Oculistica dell’Ospedale Civile “Vallecamonica” di Esine, hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro penale probatorio, provvedimento separato dal sequestro preventivo dei 200.000 euro presenti su un conto titoli in uso all’indagato altro denaro contante e altri oggetti di valore.

Ad essere rinvenuti, in particolare: circa 58.000 euro in contanti ritrovati in casa; 281.500 euro in contanti, in mazzette da 100 e 50, custodite nella cassetta di sicurezza di una banca;  una trentina di quadri di valore; orologi di marca e monili in oro e una cantina presente in casa e nella quale erano conservate numerose bottiglie di pregio.

 

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