Presto un parco per i disabili anche in città grazie a Gloria Baresi

Presto un parco per i disabili anche in città grazie a Gloria Baresi
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In Italia ne esistono soltanto una trentina e entro la fine anno anche Ghedi potrà vantarne uno. Stiamo parlando dei «parchi inclusivi», cioè aree gioco attrezzate per ospitare bambini con qualsiasi tipo di disabilità. La logica sostanzialmente nuova e rivoluzionaria rispetto a tutte le altre soluzioni come le cosiddette «altalente inclusive», già più diffuse sul territorio nazionale, è infatti l'intenzione di rendere uno spazio agibile anche e non solo a chi ha una disabilità, costituendo un fondamentale punto di integrazione.

L'intuizione di creare questo tipo di struttura proprio a Ghedi è stata di Gloria Baresi, ghedese e mamma di due bambini affetti da patologie rare: Christian ha il morbo di Perhes, una malattia degenerativa della testa del femore, mentre Daniele ha una rara forma di nanismo. Da anni tramite l'associazione «Passo dopo passo» di cui è presidentessa porta avanti una dura lotta per il riconoscimento di una vita dignitosa anche a persone affette da disabilità e questo è solo uno dei suoi obiettivi.

L'intesa vincente è stata trovata con il sindaco Lorenzo Borzi, che si è dimostrato molto sensibile e aperto al tema dell'abbattimento delle barriere architettoniche. E' di questi giorni la notizia dell'approvazione del progetto in giunta. Salvo imprevisti il Comune è intenzionato a riqualificare in tal senso l'area del parco giochi adiacente al bocciodromo, al centro sportivo di via Olimpia e i lavori dovrebbero terminare in tempo per Natale.


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