Presentato un esposto sull'omicidio di Desiree Piovanelli
Il padre ha chiesto che venga fatta chiarezza su un presunto giro di droga e prostituzione minorile
Presentato un esposto sull'omicidio Piovanelli
Presentato un esposto sull'omicidio Piovanelli. Il padre di Desiree Piovanelli, uccisa nel settembre del 2002 ha chiesto che venga riaperto il caso. L'uomo è convinto che dietro l'atroce delitto ci sia un mandante ancora impunito. Il sospetto è legato ad un presunto giro di droga e prostituzione minorile attivo in quel periodo a Leno. L'esposto presentato alla Procura di Brescia è ora al vaglio degli inquirenti. Si dovrà stabilire se ci sono gli elementi per riaprire il caso.
La vicenda
Desiree, allora 14enne, era stata uccisa a pochi metri da casa dal branco. Nicola, Nico e Mattia e l'adulto Giovanni Erra sono i quattro esecutori materiali del gesto. Condannati hanno scontato la pena, solo Erra è ancora in carcere. Ma dietro alla morte della giovane Desiree Piovanelli ci sarebbe un mandante. Il padre afferma che la figlia potrebbe aver visto o saputo qualcosa di scomodo.