Precipita dal tetto nel Cremonese, niente da fare per l' imprenditore Longhitano di Roccafranca
L'allarme è scattato poco dopo le 14.30, inutili i tentativi di rianimazione messi in atto dai soccorritori. Per Carmelo Longhitano non c'è stato nulla da fare
Precipita dal tetto nel Cremonese, niente da fare per un imprenditore di Roccafranca.
L'allarme nel primo pomeriggio
Tragico incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi (mercoledì 8 gennaio 2025) a Trescore Cremasco (Cremona), a perdere la vita Carmelo Longhitano, 51 anni, originario di Bronte nel catanese come la moglie, vive a Roccafranca dal 2005, era titolare della Edil Cm.
L'allarme è stato lanciato alle 14.30: dalle prime ricostruzioni, come riportato da PrimaCremona, il 51enne pare stesse effettuando alcuni lavori sul tetto della carrozzeria Villa, Nichetti e Pertusi in viale Risorgimento quando è improvvisamente preicipitato da un'altezza di cinque metri. Avevano già montato le ringhiere sul bordo del tetto, così da delimitare l'area di lavoro, ed il titolare era salito per controllare i lavori. Mentre si trovava sul tetto composto da pannelli di coibentazione legati l'uno all'altro, nel tetto si è creato un buco che lo ha fatto cadere da 5 metri di altezza.
La notizia si è diffusa rapidamente a Roccafranca, dove il 51enne, padre di due figli, vive con la famiglia, la moglie Tiziana e il secondogenito. Un fulmine a ciel sereno per la comunità, per cui spesso e volentieri Longhitano si metteva a disposizione: appassionato di scooter, non mancava mai di presenziare in occasione della Sagra del Quarantì e di altre manifestazioni che ogni anno animano il territorio.
"E' una notizia che ci lascia senza parole", ha commentato il sindaco Marco Franzelli, che assieme all'Amministrazione in queste ore si sta stringendo alla famiglia della vittima. "Sono tutte persone cordiali e corrette, lui in particolare lo ricordo come una persona precisa e meticolosa, da sempre attiva nel mondo dell'edilizia. Questa è una vera tragedia"
Precipita dal tetto: attivata la macchina dei soccorsi
Ad intervenire sul posto i soccorsi che hanno tentato di tutto per rianimarlo ma purtroppo non hanno potuto fare altro che constarne il decesso poco dopo. Inutile la richiesta dell'intervento dell'elisoccorso, poi rientrato dopo che per il 51enne non c'era ormai più nulla da fare. In viale Risorgimento è arrivato anche il personale dell'ATS Val Padana, che si occupa degli infortuni sul lavoro, per ricostruire insieme ai Carabinieri la vicenda ed escludere eventuali responsabilità.