Precipita da trenta metri d'altezza e finisce nel fiume, vivo per miracolo
Il rischio di un tragico epilogo è stato elevato, considerando anche che l'Oglio in questo periodo ha toccato i minimi storici.
Un vero e proprio miracolo.
Un forte impatto
L'uomo, classe 1978 residente nella bergamasca a Castelli Calepio, ritrovato nel fiume Oglio questa mattina (venerdì 13 maggio) è caduto dalla passerella della ferrovia nel fiume Oglio. Un particolare non indifferente che è stato rivelato da lui stesso una volta soccorso. Davvero incredibile il fatto che si sia salvato non solo per l'altezza importante (30 metri) dalla quale è precipitato ma anche considerando il fatto che il fiume Oglio ha toccato ai minimi storici in questo periodo, l'acqua è infatti veramente molto bassa, solo nel mezzo raggiunge una profondità massima di tre metri.
Le conseguenze
Non a caso l'uomo ha confessato ai soccorritori giunti tempestivamente sul posto e grazie ai quali si è visto salvare la vita, di sentire dolori molto forti dovuti al violento impatto successivo alla caduta. Dopo le prime cure del caso a lui fornite sul posto immediatamente a seguito del recupero, l'uomo è stato trasferito in ambulanza alla Poliambulanza di Brescia in codice giallo il che evidenzia un quadro generale di non eccessività gravità e soprattutto non in pericolo di vita. La diagnosi è di frattura ad entrambe le gambe.