la decisione

Possibili cedimenti, via gli anziani dalla Rsa di Rudiano

Lo stato dell'immobile, l'ex filanda di via Madonna in Pratis, era monitorato da tempo: in via precauzionale, alla luce delle ultime rilevazioni, gli ospiti verranno ricollocati

Possibili cedimenti, via gli anziani dalla Rsa di Rudiano

La Rsa di Rudiano sta cedendo. Piano piano, quasi impercettibilmente almeno all’occhio umano ma non per i georadar che nei giorni scorsi hanno rilevano un movimento strutturale dell’edificio. Lieve, lievissimo, ma abbastanza forte da scuotere l’Amministrazione e spingerla verso una drastica decisione, l’unica via «per garantire l’incolumità del personale e degli ospiti»: gli utenti, il prima possibile, dovranno trovare una nuova sistemazione.

Possibili cedimenti, via gli anziani dalla Rsa di Rudiano

I Servizi sociali del Comune e Kcs caregiver (la cooperativa che si occupa della gestione della casa di riposo) si sono già messi all’opera per trovare una nuovo collocazione per i circa 30 anziani ospiti della strututra, ha spiegato il sindaco Alfredo Bonetti che lunedì sera ha incontrati i parenti per comunicare loro la decisione.

Lo stato in cui versa la Rsa di via Modonna in Pratis però non è certo una novità. Operativa nell’ex Filanda (un edificio risalente almeno al 1800), la casa di riposo era stata ristrutturata 15 anni fa. Nonostante il lifting negli anni la situazione è diventata sempre più criticità e la cartina tornasole sono le crepe che hanno iniziato a ramificarsi nei muri. Nel 2019 una porzione dell’immobile era stata dichiarato inagibile e sgomberata, allarme rientrato nel marzo 2020 quando dalle verifiche sulla sicurezza e sul rischio sismico non aveva evidenziato «particolari criticità di natura statica» e l’ala era stata riaperta. Ma la situazione è stata costantemente monitorata. «Otto mesi fa abbiamo fatto installare anche dei sensori elettronici, controllati da un perito esperto, per essere sempre aggiornati su eventuali cambiamenti – ha spiegato il primo cittadino – Nell’ultima settimana sono state rilevate delle oscillazioni: dal momento che nell’immediato nessun tecnico può dirci cosa effettivamente sta succedendo e cosa comportino questi movimenti, abbiamo preso questa decisione per garantire la sicurezza e la tutela degli ospiti e dei lavoratori, di concerto con Ats e con il gestore».

Il sindaco: “Che ne sarà dell’edificio? Valuteremo in base alle verifiche”

Entro un mese, almeno questo il pronostico, si spera di riuscire a ricollocare tutti i 30 anziani presenti nella struttura «in modo mirato, cercando di soddisfare tutte le loro esigenze – ha concluso il sindaco – Quanto alla Rsa, prima di prendere qualsiasi decisione aspetteremo l’esito delle indagini e delle verifiche. Una volta capito cosa sta effettivamente succedendo nelle fondamenta studieremo la soluzione migliore». Ancora nulla è deciso, dunque, ma vista l’età dell’edificio, i costi sempre più elevati delle ristrutturazioni e tanti altri fattori, non è remota la possibilità che per l’edificio di via Madonna in Pratis i prossimi giorni potrebbero essere gli ultimi e che nei programmi elettorali (di qualunque fazione) che verranno fra i punti compaia la costruzione di una casa di riposo ex novo. Intanto, però, Rudiano rimarrà senza un servizio.