La caserma dei Carabinieri di Pontoglio sta finalmente cambiando volto. Molto sentita dalla comunità, rischiava di diventare l’ennesima cattedrale nel deserto: i lavori erano iniziati infatti nel 2008 e, se prima della pandemia (nel 2020) si parlava di un possibile sviluppo, a seguito di una serie di cavilli burocratici e di un’apparente mancanza di fondi di circa 300mila euro il progetto si era poi arenato definitivamente. Uno stallo presente fin dai tempi dell’ex sindaco, Alessandro Seghezzi, che aveva portato l’attuale primo cittadino Alessandro Pozzi a chiedere persino l’intervento di Capitan Ventosa, l’inviato di Striscia la Notizia, per documentare il fatto e cercare di portare all’attenzione nazionale la questione.
Pontoglio e la caserma dei carabinieri infinita: eppur si muove..
Ora però sembra che tutto stia volgendo al termine: se l’edificio principale risulta già completo da anni, infatti, le parti rimanenti (le opere esterne, parte della recinzione, il seminterrato e i tre alloggi situati al primo piano, destinati al personale) saranno molto presto ultimate grazie ai 2 milioni di fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Il Provveditorato ha indicato come obiettivo la fine dei lavori entro il 2027 e mi auguro (e mi aspetto) che il cronoprogramma venga rispettato puntualmente, in modo da poter consegnare la sede all’Arma dei Carabinieri e restituire un presidio di legalità attivo – ha spiegato il sindaco Pozzi – Questa, però, non è solo una questione tecnica o amministrativa: è una sfida che ho preso a cuore fin dall’inizio e che continuerò a seguire e portare avanti fino al giorno dell’apertura definitiva».
Gli sviluppi
Una promessa ai cittadini, che è giunta persino fino a Roma: la Giunta comunale è stata infatti ricevuta alla Camera dei Deputati il 14 maggio, un momento che ha visto il primo cittadino portare le istanze dei pontogliesi alle istituzioni nazionali, ribadendo la priorità della caserma per la cittadinanza e costruendo un fondamentale dialogo fra le istituzioni.
Dopo un incontro con Michele Pacciani (provveditore alle Opere Pubbliche della Lombardia e dell’Emilia-Romagna) nel settembre dell’anno scorso, Giovanni Buda è stato quindi nominato in qualità di responsabile unico del procedimento: e se nei mesi successivi ha predisposto e consegnato il nuovo documento di indirizzo alla progettazione, negli ultimi trenta giorni si sono svolti parallelamente anche tre sopralluoghi, uno dei quali con lo studio che si è aggiudicato l’incarico per la conclusione delle operazioni. «Rinnovo quindi il mio impegno personale e istituzionale: non smetterò di vigilare, sollecitare e collaborare – ha concluso Pozzi – Perché la caserma non è solo un progetto, ma un traguardo, che dobbiamo (e possiamo) raggiungere insieme, per il bene e la sicurezza di tutta la nostra comunità».