Polo logistico, un incontro per discutere del futuro dei dipendenti
Sono più 100 i lavoratori che, a causa del passaggio da Auchan a Conad, potrebbero rimanere senza un impiego.
Ieri sera al centro sociale 28 Maggio di Rovato si è svolto un incontro per discutere del futuro dei dipendenti del polo logistico di Chiari che, a causa del passaggio da Auchan a Conad, potrebbero rimanere senza un impiego.
Polo logistico, un incontro per discutere del futuro dei dipendenti
Alcuni hanno famiglia, figli a carico, genitori anziani di cui prendersi cura. Sul collo di tutti, invece, pende la ghigliottina del licenziamento. Sono i circa 120 dipendenti della cooperativa Prometeo, impiegati al polo logistico di Chiari che dopo il passaggio da Auchan a Conad rischia di chiudere. Ma mentre gran parte dei lavoratori della Lgd verranno ricollocati, per quelli del cooperativa la chiusura li farà rimanere senza lavoro e senza futuro. Per questo ieri sera il centro sociale 28 Maggio ha aperto le porte, sostenendo la lotta del sindacato Slai Cobas che segue la vicenda del polo: "Il lavoro c'è - sostengono i sindacati - Questi lavoratori devono essere assunti dalla nuova committente che prenderà possesso dei magazzini di Chiari".
Presente il padrone di casa, Beppe Corioni, e il sindacalista Sergio Caprini, che ha ripercorso tutte le fasi della vicenda e le "bugie" raccontate dall'azienda, criticando il sistema degli appalti e denunciando la situazione in cui ha gettato tantissimi dipendenti. Proprio loro, presenti con una delegazione, hanno raccontato la propria testimonianza, la paura di rimanere senza lavoro, senza stipendio e di non potersi più occupare della propria famiglia.