Piste da sci: i consigli per sciare in sicurezza

Ecco tutti i consigli per affrontare in sicurezza la vostra vacanza sulla neve

Piste da sci: i consigli per sciare in sicurezza
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Piste da sci. Ecco tutti i consigli per sciare in sicurezza.

Piste da sci: i consigli per sciare in sicurezza

Le vacanze natalizie sono ormai arrivate e molti amano trascorrere fra i panorami imbiancati degli impianti sciistici. Per questo motivo la Polizia di Stato ha iniziato da poco il Servizio di Sicurezza e Soccorso sulle piste da sci, curato e organizzato dal Centro Addestramento Alpino di Moena che si avvale di 7 operatori abilitati, impiegati in 2 stazioni sciistiche bresciane (Montecampione e Passo del Tonale). Non mancano quindi utili consigli su come comportarsi sulle piste da scii, unendo il divertimento all'attenzione per la sicurezza.

Una vacanza sicura in montagna: ecco i consigli

Per una vacanza in montagna al'insegna della sicurezza la Polizia di Stato consiglia di

  • Preparate in anticipo l'itinerario consultando cartine e guide turistiche.
  • Dotatersi di calzature specifiche per la montagna, vestiario ed equipaggiamento adeguati.
  • Consultare i bollettini nivo-meteorologici ricordandosi che in montagna le condizioni meteo possono mutare radicalmente anche in pochi minuti.
  • Prima di affrontare un'escursione scegliere un itinerario che tenga conto della capacità e dello stato di allenamento. Sopravvalutare le proprie capacità potrebbe essere pericoloso.
  • Accertatersi di saper usare l'attrezzatura e non dimenticate un set di pronto soccorso.
  • Se si sceglie di partire da soli, portare con voi un telefono o una radio ricetrasmittente. In ogni caso lasciare informazioni sull'itinerario e sull'orario approssimativo di rientro. I rifugi sono attrezzati con un registro dove si può scrivere provenienza e
    destinazione certa.
  • Durante l'escursione seguire attentamente le indicazioni e la segnaletica dell' itinerario. Nel dubbio chiedere sempre informazioni,se possibile, ai gestori dei rifugi.
  • Se le condizioni meteorologiche dovessero peggiorare poco dopo l'inizio dell'escursione ritornare velocemente al punto di partenza.
  • Se il temporale vi dovesse sorprendere non riparatersi in gruppo sotto gli alberi isolati. E' preferibile trovare riparo sotto una roccia o in un antro lontano da rivoli d'acqua.
  • Equipaggiarsi per proteggersi dal freddo e dai raggi solari con scarponi, giacca a vento, guanti, berretto, occhiali da sole e creme solari.
  • Se ci si avventura fuori da percorsi segnalati è d'obbligo procedere in cordata.
  • In caso di incidente di si è testimoni chiamate subito il numero di pronto intervento 112 fornendo con calma le necessarie informazioni.

Freddo e neve

Gli appassionati sono tutti in pista. Bisogna ricordare però che lo sci come tanti altri sport necessita di alcuni accorgimenti relativi all'attrezzatura, alla preparazione atletica, all'alimentazione e al rispetto di alcune regole di buona educazione e sicurezza.

Abbigliamento

In alta montagna le condizioni climatiche sono diverse da quelle in cui siamo abituati a vivere e possono cambiare repentinamente: è quindi necessario consultare i bollettini nivo-meteorologici prima di recarsi sulle piste o prima di un'escursione. La variabilità del clima può essere affrontata da un abbigliamento a strati: le vecchie guide consigliano "in montagna un panino in meno e un maglione in più"; guanti e cappello impermeabili a vento, non devono essere mai dimenticati.

Alimentazione

Il freddo e le sue complicanze si prevengono anche con una corretta alimentazione che privilegi i carboidrati, energetici e facilmente digeribili da consumare soprattutto con la prima colazione (pane, biscotti, fette biscottate, frutta, miele e marmellata) e con il pranzo (pasta, riso o polenta). Durante il giorno non bisogna far uso di alcolici che favoriscono una diminuzione del grado di attenzione e una perdita di calore attraverso la vasodilatazione periferica.

Assideramento e congelamento

I provvedimenti da adottare di fronte a una situazione di assideramento o congelamento in attesa del medico sono volti a ripristinare la normale temperatura corporea: condurre il soggetto al più vicino posto riparato dal vento (rifugio, baita), rimuovere gli indumenti umidi o bagnati sostituendoli con altri caldi e asciutti. Sono assolutamente da evitare: frizioni con la neve che non fanno altro che aumentare la dispersione del poco calore residuo, riscaldamenti con fonti di calore diretto come fuochi o marmitte di auto di cui non si può controllare la temperatura e che possono procurare ustioni, la perforazione di eventuali vesciche e la somministrazione di alcolici.

Sole

Per evitare eritemi solari è importante proteggere la pelle e le labbra, rese ancora più delicate per il freddo, con creme solari e stick ad alta protezione. Da non trascurare la protezione degli occhi utilizzando occhiali con lenti a elevato assorbimento e muniti di protezioni laterali che fermano il vento e la radiazione solare diffusa e limitano l'azione del freddo.

Mal di montagna

Non tutti sanno che salire oltre i 2.000 metri comporta modificazioni dell'apparato cardiocircolatorio caratterizzate da palpitazioni, stanchezza, affanno e cefalea che si prevengono con un adeguato allenamento e la gradualità dell'ascensione. La loro cura è la perdita di quota, il riposo e una buona idratazione. Chi soffre di pressione alta dovrà stare attento ai violenti sbalzi di temperatura.

In forma sulle piste

Un corretto allenamento prima di affrontare le piste è importante anche per la prevenzione degli eventi traumatici di cui i più frequenti sono quelli a carico del ginocchio. Per ottenere una buona forma fisica sarebbe necessario allenarsi due mesi prima della partenza: l'allenamento dovrebbe essere mirato a migliorare la forza, la flessibilità e la mobilità articolare: comprendendo una prima fase di allenamento aerobico per lo sviluppo del fiato, dell'agilità e della prontezza di riflessi (jogging, saltelli, bicicletta) e una seconda fase anaerobica con esercizi per sviluppare la potenza muscolare delle braccia e soprattutto delle gambe.

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