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Piscina: il Comune cerca un gestore temporaneo

Il sindaco Malinverno: "Gli uffici sono al lavoro. Chiediamo ai desenzanesi di portare pazienza, ne varrà la pena"

Piscina: il Comune cerca un gestore temporaneo
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Quale sarà il futuro della piscina comunale di Desenzano?

La questione piscina

Con l’avvicinarsi del 31 dicembre, giorno di scadenza del contratto di gestione con Forus, i desenzanesi si chiedono quale sarà il futuro dell’impianto di via Giotto. Da tempo ormai l’amministrazione comunale ha fatto sapere che è al lavoro per il progetto di riqualificazione.

Ce ne stiamo occupando ormai da anni, praticamente da quando ci siamo insediati. Non è una questione che si risolve in due giorni. Gli uffici comunali stanno lavorando per portare avanti il tutto rispettando le normative, al momento opportuno daremo comunicazione. Quello che chiedo ai desenzanesi è di avere pazienza, ne varrà la pena. Stiamo lavorando per creare un impianto che sia all’altezza non solo di Desenzano ma anche dei paesi limitrofi visto che tanta gente viene da fuori per la nostra piscina. Sarà tra le migliori della zona.

Ha spiegato il sindaco Guido Malinverno.

Gestione temporanea

Nel frattempo però il Comune cerca un gestore temporaneo che possa occuparsi dell’impianto finché non inizieranno i lavori.

Stiamo cercando qualcuno che sia disposto a far andare avanti la piscina finché non inizierà la ristrutturazione. Sappiamo che non è semplice: è un impianto a fine vita e chi la gestisce dovrebbe metterci dei soldi per sistemare in attesa della riqualificazione definitiva.

Consiglio comunale

La situazione della piscina viene discussa da tempo a Desenzano anche in Consiglio comunale. Durante l’ultima seduta, in merito alla discussione del Dup, il consigliere di L’Altra Desenzano e Movimento Cinque Stelle Andrea Spiller è intervenuto chiedendo spiegazioni.

Voglio segnalare non tanto quello che c’è ma quello che non c’è e che forse avrebbe dovuto esserci prima. Mi riferisco al discorso piscina, ristrutturazione e lavori che si andranno a fare. Ad oggi di questo non c’è niente e auspico veramente che nel prossimo Dup a fine anno, in fase di bilancio di previsione, ci sia molta sostanza su questo argomento perché altrimenti non vedo la fine di questo percorso. Sicuramente siamo in ritardo: se oggi siamo a pochi mesi dalla scadenza del contratto e di fatto non c’è sul tavolo, almeno a nostra conoscenza, i tempi e le prospettive sono lunghe. Forse sarebbe stato il caso di arrivare prima con un lavoro su questo fronte, che portasse oggi ad avere molta più sostanza in mano e delle prospettive molto più brevi per la risoluzione del problema. Alle persone che ci chiedono quali saranno le prospettive dal 31 dicembre in poi non so sinceramente che risposte dare e che prospettive effettivamente ci siano. Se non la chiusura dell’impianto e la destinazione delle persone ognuno dove riterrà più comodo. I cittadini che tutti i giorni usano l’impianto hanno più difficoltà a spostarsi e vogliono delle risposte concrete che io al momento non sono in grado di dare. Auspico novità sostanziali nelle prossime settimane e un piano delle opere di fine anno dove ci sia tutto quello che chi deve essere per arrivare il prima possibile ad una soluzione di questa situazione». In quell’occasione l’assessore alle opere pubbliche Giovanni Maiolo aveva fatto sapere che «si tratta di un progetto in itinere e contiamo entro fine anno sicuramente di inserirlo in modo corposo nel Dup.

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