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Picchiato per aver difeso una ragazza, Luca Battel si racconta a Sabato in diretta

Il covatese di nuovo protagonista di una testimonianza toccante e del suo messaggio contro l'indifferenza

Picchiato per aver difeso una ragazza, Luca Battel si racconta a Sabato in diretta
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Non è semplice rivivere ricordi dolorosi, ma Luca Battel di Castlcovati lo ha fatto, ancora una volta.

L'importanza di sensibilizzare

Non per masochismo, ma per sensibilizzare su un tema importante: quello del rispetto e del non essere indifferenti, anche quando il prezzo è alto. Seduto sul divano di casa, con la sua famiglia accanto, il 41enne ha ripercorso tutti i momenti della sua storia con la giornalista Rebecca Vespa davanti alle telecamere del noto programma televisivo Sabato in Diretta, andato in onda sabato 1 febbraio: dall’aggressione del 15 aprile 2023, quando aveva difeso una giovane importunata dall’ex compagno, alla degenza in ospedale; dalla riabilitazione fisica (oggi gli è stata accertata una disabilità del 9-10%) e psicologica, alla battaglia legale che sta portando avanti assieme all’avvocato Cristina Tramacere di DifendiAmo contro il suo assalitore, che oggi nonostante la denuncia è ancora libero. C’era emozione, tanta, negli occhi di Luca Battel. Ma anche la voglia di lanciare un messaggio che nei mesi scorsi ha portato agli studenti dell’Istituto Falcone di Palazzolo sull’Oglio, in occasione della giornata dedicata alla violenza contro le donne.

"Nonostante tutto, lo rifarei",

continua a ripetere. Parole che sanno di speranza, quelle di chi non si è voltato dall’altra parte, orgoglio del suo paese, degli amici e soprattutto della sua famiglia, la moglie Simona e le piccole Emma e Noemi, che non lo hanno mai lasciato solo.

"Sono fortunata ad avere accanto un uomo così e non è scontato: se mai qualche donna un giorno dovesse trovarsi nella stessa situazione di quella ragazza due anni fa, le auguro di trovare sulla sua strada un Luca",

ha commentato la moglie Simona, la voce inedita di un racconto dove a giocare un ruolo importante è stato anche il sostegno degli affetti.

"Anche Luca quel giorno aveva paura, ma l’ha messa da parte perché quella della ragazza era più grande della sua e non tutti lo avrebbero fatto, senza pensare alle conseguenze. Anche se lui a volte pensa il contrario, il suo è stato un gesto di grandissimo valore e noi siamo orgogliosi di lui".

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