Piazza Zanardelli si "apre" al parcheggio in centro
Via Garibaldi, invece, sarà a doppio senso di marcia, ma le opposizioni non sono d'accordo con la decisione dell'Amministrazione Zotti
Nuovi stalli di sosta in piazza Zanardelli, proprio nel cuore della città, ma anche il doppio senso in via Garibaldi la cui istituzione porterà all’eliminazione dei parcheggi esistenti.
Piazza Zanardelli si "apre" al parcheggio in centro
E’ quanto stabilito dall’Amministrazione comunale del sindaco Gabriele Zotti e riportato in una delibera di Giunta del 25 novembre. I nuovi parcheggi saranno 22. Si potrà avere accesso alla piazza soltanto nei giorni non interessati da manifestazioni pubbliche autorizzate regolarmente dal Comune di Chiari e che la sosta sarà consentita, previo pagamento della stessa tariffa oraria in uso in tutte le altre zone a pagamento già istituite nei giorni feriali dal lunedì al sabato, dalle 14.30 alle 19.30 e il lunedì e il mercoledì 9 alle 19.30. Si potrà parcheggiare per al massimo un’ora. Inoltre, secondo quanto stabilito e contenuto nella delibera, verrà istituito il doppio senso di marcia in via Garibaldi (in entrata e in uscita della nuova zona di sosta) e verranno soppressi i 5 parcheggi a pagamento esistenti. Tra i 22 nuovi stalli di sosta e i 5 eliminati, i parcheggi a disposizione della cittadinanza saranno, in totale, 17.
L’intervento
Sul tema è intervenuto il vicesindaco e assessore di competenza, Roberto Campodonico:
"Tra gli obiettivi programmatici che l’Amministrazione Zotti intende perseguire con particolare tenacia in primo piano è senz’altro il rilancio del centro storico - ha ribadito il vicesindaco - Come assessorato al Commercio, dopo anni di incapacità a dialogare tra l’Ente ed i commercianti clarensi, abbiamo attivato dallo scorso luglio tavoli di confronto per promuovere iniziative che risultino attrattive per dare visibilità e suscitare interesse verso la nostra città ed anche di richiamo sul territorio. Gradualmente le interlocuzioni tra assessorato al Commercio ed esercenti del centro storico stanno producendo i primi risultati: abbiamo collaudato il Silent Party a fine estate e ci siamo confrontati per la programmazione natalizia che ha già suscitato, con l’inaugurazione di domenica 1 dicembre e la performance Flying Piano in piazza Zanardelli, uno straordinario apprezzamento. In campo ci sono tante nuove idee e numerose proposte di grande impatto per il 2025 a partire dalla festa dei Patroni Faustino e Giovita il 15 febbraio. Finalmente, dopo dieci anni di calma piatta senza brio, è venuta l’ora di riabitare Chiari con le attività commerciali che, in collaborazione con il Comune, richiamano la partecipazione dei clarensi (e non solo) per tornare a vivere insieme la nostra città".
Opposizioni contrarie alla decisione
La notizia dell’arrivo dei parcheggi in piazza Zanardelli non è stata ben accolta dalle opposizioni.
Chiari Virtuosa
«Ad oggi non si sa quando questa operazione partirà e per quanto tempo. Sappiamo solo che sono 22 i nuovi posti auto, ma togliendo i 5 che verranno eliminati in via Garibaldi, il risultato porta a 17: ci chiediamo quali ragionamenti ed analisi abbiano portato a questa scelta», ha ribadito il coordinatore di Chiari Virtuosa, Cristian Vezzoli ricordando come nel 2020 la precedente Amministrazione aveva sperimentato alcuni parcheggi in piazza Zanardelli, ma sulla base dei dati degli accessi al centro storico, del tempo di permanenza delle diverse autovetture, e di quanto ognuna «girasse a vuoto» alla ricerca di un parcheggio, aveva deciso di non replicare più quell’iniziativa. «Oggi la visione di un centro sempre più intasato, e con piazza Zanardelli che vedrà quindi automobili anziché bambini, ciclisti e famiglie in tranquillità, stride ancora di più rispetto a tutte le operazioni fatte negli ultimi anni, che hanno permesso di aggiungere in dieci anni 900 posti auto a ridosso del ring interno, con ultimo il nuovo parcheggio nell’area ex Turla».
Anche il consigliere Domenico Codoni ha detto la sua su questo «passo indietro», parlando di «inevitabile aumento del traffico» e di un peggioramento della vivibilità.
«Creare 17 nuovi stalli netti risponde alle esigenze dei commercianti o è solo un’operazione di facciata per accontentare pochi "amici degli amici", a discapito del resto della cittadinanza? Chiari merita un centro vivo e sicuro, non soffocato dal traffico»,
ha aggiunto, invitando l’Amministrazione ha rivedere la decisione.
Pd
Alcune considerazioni sono arrivate anche dal capogruppo del Pd, Maurizio Libretti.
«Una soluzione non adeguata - ha ribadito il consigliere di opposizione - che soddisfa la pancia ma non ha alcuna prospettiva. Non penso affatto che salveremo il commercio del centro storico inserendo 17 stalli di sosta in più e, a parer mio, chi se lo aspetta rimarrà deluso. Nel Dup si legge che hanno in animo di ampliare i plateatici: ciò inevitabilmente ridurrà altri stalli di sosta. Il progetto Engie, invece, sulla parte della mobilità mette a disposizione dell’Amministrazione strumenti nuovi e moderni per trovare soluzioni. Attraverso alcune delle innovazioni presenti si potrebbe ridurrebbe il traffico all’interno della circonvallazione e aumenterebbe la fruibilità e godibilità. Questa mi sembra una soluzione che soddisfa la pancia, ma non frutto di una programmazione seria che dovrebbe essere affrontata con lo studio con un nuovo un piano del traffico generale. I centri storici che sopravvivono sono tutti quelli che puntano sulla qualità e la godibilità del nucleo storico non quelli che sono trafficati».
Comitato Salogni
Una disposizione arrivata «senza dare indicazioni rispetto alla data di riapertura e comunicando al contempo la conversione al doppio senso di via Garibaldi, sopprimendo gli attuali 5 stalli attualmente presenti - ha ribadito, invece, il consigliere Marco Salogni - Pare vi sia un filo conduttore e uno stretto legame tra questa deliberazione e la scelta preannunciata, e non ancora attuata, di ripristinare il doppio senso di marcia in via Palazzolo: il ricorso a scelte/situazioni già sperimentate e vissute in passato, ma evidentemente poco o per nulla efficaci; l'urgenza (per quale motivo?) di assumere decisioni senza redigere i documenti necessari, come il Pgtu; l'esigenza di dare una risposta facile e veloce a problemi complessi e annosi, entrando anche in conflitto con quanto proposto nel programma di mandato, come, ad esempio, la proposta di ampliare i plateatici per le attività commerciali durante i mesi estivi. Il dibattito attorno alla viabilità nel centro coinvolge moltissime realtà e necessita di un coinvolgimento diretto di tutti coloro che lo vivono ogni giorno. Ci saremmo aspettati un piano per la sosta veloce sul ring interno con la possibilità di controllare gli accessi al fine di garantire un maggior ricambio. Siamo, invece, costretti a prendere atto che si è voluto dare una risposta semplice ad un problema complesso. Riteniamo necessario ancora una volta richiamare con forza l'Amministrazione ad un tempo di maggiore riflessione prima di rendere concreta questa decisione».
Europa Verde
Infine, sulla questione è intervenuta anche Europa Verde con il suo referente Dario Balotta:
«La scelta della nuova Amministrazione di cancellare la Ztl nel centro storico è sbagliata, illogica ed in controtendenza con le "best practices" dei centri urbani di tutta Europa - ha aggiunto - Con il pretesto di essere in attesa dell'adozione del nuovo piano del traffico, quindi senza un orientamento strategico per la gestione del traffico, per la riduzione dell'inquinamento dell'aria e per la sicurezza stradale, si è fatto un grosso passo indietro. Le giustificazioni di tale scelta non stanno in piedi. Il commercio di vicinato è in crisi in città, perché Chiari è accerchiata da centri commerciali e supermercati. Neppure per il recupero di 22 parcheggi, si giustifica questa scelta in una cittadina che, grazie alle sue strutture di servizi, attira automobili da tutta la zona e per questo deve dotarsi di un piano del traffico e dei parcheggi al più presto e cancellare la decisione presa».