Brescia

Piastra di parkour al Don Bosco: il taglio del nastro

La struttura è stata disegnata dal tre volte campione del mondo Krystian Kowalewski

Piastra di parkour al Don Bosco: il taglio del nastro
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Piastra di parkour al Don Bosco: il taglio del nastro.

Inaugurata la piastra di parkour al Don Bosco

L'inaugurazione è avvenuta venerdì 27 dicembre 2024 nei giardini di via Sardegna nel quartiere Don Bosco a Brescia. L’intervento, che rientra nelle azioni predisposte della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (Sus) adottata dall’Amministrazione comunale, ha restituito alla città un’area di allenamento attrezzata, interamente dedicata a una disciplina in forte crescita in Italia negli ultimi anni, basata su sfide di movimento in un ambiente urbano, ricorrendo a salti, arrampicate e tecniche acrobatiche.

Costi e obiettivi

Nel complesso, l’operazione è costata circa 72.000 euro ed è stata pensata con un triplice obiettivo: fornire ad atlete e atleti un luogo specifico e appositamente studiato all’interno del quale potersi allenare in sicurezza; offrire al quartiere uno spazio libero e accessibile, in particolare a giovani e giovanissimi, che possa diventare un punto vivo di incontro e di aggregazione; valorizzare il parkour, riconosciuto ufficialmente dal Coni nel 2017, come pratica sportiva benefica per corpo e mente, attraverso la quale poter lavorare sull’autostima, sul superamento dei propri limiti e sulla confidenza con se stessi.

La collaborazione con Move Out

Oltre a poter essere utilizzato come palestra dagli appassionati di parkour, l’impianto, una struttura modulare di circa 170 mq disegnata dal tre volte campione del mondo Krystian Kowalewski (prodotta dall’azienda polacca Flow Parks e distribuita sul mercato italiano da OC srl), ha tutte le caratteristiche tecniche necessarie a ospitare manifestazioni, workshop ed eventi sportivi.

Per questo il Comune di Brescia ha avvitato una collaborazione con Move Out, associazione dilettantistica sportiva che fino a novembre 2025 si occuperà della promozione della piastra, dell’organizzazione di performance e corsi di parkour a diversi livelli, degli interventi di piccola manutenzione e svolgerà anche un ruolo di controllo sullo stato di conservazione del park e di presidio durante le attività.

"La Scuola al Centro del Futuro"

L’impianto, già utilizzabile dalla cittadinanza, è il primo passo concreto nell’iter di sviluppo del nuovo centro scolastico e culturale di Don Bosco che entro il 2029 sorgerà attorno all’asse di via Privata De Vitalis: un grande polo multifunzionale composto da due scuole, primaria e secondaria di I grado, da una biblioteca, dal Community hub e da un padiglione di portierato sociale. È questa l’azione bandiera del progetto “La Scuola al Centro del Futuro”, cuore della Strategia Sus, l’insieme di linee politiche e amministrative volte alla riqualificazione delle aree urbane e periferiche della zona sud ovest della città, attraverso iniziative e strumenti di innovazione sociale, animazione territoriale e rigenerazione degli spazi pubblici.

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