Pesca di frodo: denunciati per bracconaggio
I Carabinieri della Stazione di Revere in collaborazione con le guardie ittiche volontarie della provincia di Mantova hanno condotto un’operazione nel corso della notte per fermare il fenomeno del bracconaggio ittico scoperto lungo l’argine della bonifica Burana.
Erano circa le due di notte quando la pattuglia della stazione di Revere, su segnalazione della guardia volontaria ittica, è intervenuta in località Vela di Sermide in quanto era stata segnalata la presenza di un furgone sospetto.
Giunti sul posto i militari operanti hanno potuto appurare che due soggetti di nazionalità rumena a bordo di un furgone intestato ad un loro connazionale, erano appena entrati nel canale irriguo armati di tutto il necessario per eseguire la pesca di frodo: un canotto di 3.30 metri, un elettrostorditore alimentato da una batteria per auto, un arpione ed un retino con manico isolante oltre ad altro necessario per effettuare la pesca di frodo.
Tutto il materiale, compreso il furgone utilizzato per il trasporto, è stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca.
Ora i due rumeni, residenti a Pegognaga, dovranno rispondere delle violazioni previste dall’art. 40 comma 2 lettera B della Legge 154/2016 che sanziona appunto chi svolge la pesca di frodo, nonché di detenzione di oggetti atti ad offendere di cui all’art. 4 della Legge 110/1975.