Percosse e ferite al volto per rubare un cellulare: scattano le manette e finisce in carcere
Il giovane in questione è stato indagato anche per un secondo episodio di rapina per il quale sono ancora in corso i necessari approfondimenti del caso
Percosse e ferite al volto per rubare un cellulare: scattano le manette e finisce in carcere.
In manette un giovane originario del Marocco
Succede a Brescia dove, nei giorni scorsi, la Polizia di Stato, ha arrestato un giovane originario del Marocco. Quest'ultimo è infatti risultato indagato per i reati di rapina aggravata, rissa, lesioni aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia e condivisa dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Percosse e ferite al volto
Dalle ricostruzioni ad opera dei poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato Carmine, il giovane in questione si sarebbe reso responsabile di una rapina mezza in atto il 5 luglio 2024 nel centro storico ai danni di un uomo. A quest'ultimo , in particolare, con l'aiuto di un complice minorenne (anche lui è stato sottoposto a misura cautelare) sarebbe stato sottratto un cellulare IPhone ma dopo averlo violentemente percosso e colpito anche al volto con un oggetto appuntito.
Ma non è tutto: il giovane in questione è stato infatti indagato anche per un secondo episodio di rapina per il quale sono ancora in corso i necessari approfondimenti del caso. Per lui si sono aperte le porte del carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
"Il provvedimento eseguito è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori allo stato acquisiti - hanno fatto sapere dalla Polizia di Stato - ragione per cui sussiste la presunzione di innocenza sino alla definitività del giudizio".