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Per un centinaio di dipendenti bresciani la pensione arriva con sette anni d'anticipo

Si tratta di uno scivolo pensionistico pagato interamente dall’azienda, che colma il periodo di attesa della maturazione del diritto alla pensione

Per un centinaio di dipendenti bresciani la pensione arriva con sette anni d'anticipo
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Per un centinaio di dipendenti bresciani la pensione arriva con sette anni d'anticipo.

Uscite volontarie in "isopensione"

Sono un centinaio i dipendenti bresciani della Tim che avranno la possibilità di andare in pensione con sette anni di anticipo rispetto al termine stabilito. Si tratta delle uscite volontarie in "isopensione" – uno scivolo pensionistico per i dipendenti del settore privato, pagato interamente dall’azienda, che colma il periodo di attesa della maturazione del diritto alla pensione – previste nell’accordo tra Tim, Fistel Cisl e le altre sigle sindacali confederali del settore.

Un accordo importantissimo per un centinaio di dipendenti bresciani

 

“Accordo importantissimo – spiega Marina Bordonali della Fistel Cisl territoriale – visto i chiari di luna che ci sono nella riorganizzazione di Telecom Italia, con la suddivisione di Tim in quattro grandi macro aree autonome e societarie in un percorso pieno incognite L'accordo, che complessivamente riguarderà 2.000 dipendenti entro il 30 novembre 2023, consente all’azienda di affrontare con un organico più snello la fase di incertezza che il Gruppo sta attraversando. Abbiamo raggiunto un buon accordo, – conclude Bordonali – una soluzione non traumatica in un contesto particolarmente difficile”.

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