Morte di Roberta Repetto, per il medico di Manerbio pena ridotta, assolto il guru.
Morte di Roberta Repetto: la sentenza d’appello
E’ arrivata la sentenza d’appello in merito al processo relativo alla morte di Roberta Repetto. Il giudice ha condannato il medico Paolo Oneda a 1 anno e 4 mesi (pena ridotta), mentre il guru del Centro Anidra Paolo Bendinelli assolto “perché il fatto non sussiste”.
Il processo di primo grado si era concluso con la condanna del “santone” Bendinelli e del medico bresciano Oneda a 3 anni e quattro mesi ciascuno per omicidio colposo, mentre la psicologa Paola Dora era stata assolta.
Nel processo di secondo grado le richieste di pene erano state invece di 14 anni per Oneda (accusato di omicidio volontario) e 16 per Bendinelli (accusato di omicidio volontario, violenza sessuale e circonvenzione d’incapace).
La reazione a caldo della sorella di Roberta
“È buona norma rispettare e accettare le sentenze ma credo sia umanamente doloroso, in questo momento, per me poterlo fare”, il commento della sorella di Roberta, Rita Repetto a pochi minuti dalla sentenza.
Aggiornamento al maggio 2025
Non solo il guru Paolo Bendinelli non dovrà risarcire la famiglia di Roberta Repetto, la Corte di Assise di Appello di Milano ha disposto anche l’annullamento della sentenza di secondo grado per il dirigente medico Paolo Oneda perché “il fatto non sussiste”. La famiglia di Roberta a riguardo ha annunciato il ricorso in Cassazione.
Assolta invece da subito, in primo grado in via definitiva, perché “il fatto non sussiste”, la psicologa Paola Dora.