Passo deciso e cuore grande, così si diventa «Insuperabili»
La staffetta dell’inclusione è arrivata in paese, ad accoglierla l’Amministrazione e i rappresentanti di tutte le associazioni cittadine
Un viaggio di 300 km lungo il fiume Oglio compiuto da ragazzi diversamente abili per scoprire e mostrare i valori più profondi dello sport.
Insuperabile
Trecento km lungo il fiume Oglio, dal 29 agosto al 6 settembre, con una media di 20 km al giorno di cammino e circa 50 quando si inforcano le biciclette: tutto questo è Insuperabile - la staffetta dell’inclusione ha fatto tappa a Pontevico. Il grande progetto ha fatto tappa ieri sera, mercoledì 4 settembre, a Pontevico, ad accoglierli c’era un grande pubblico, perché la solidarietà qui è di casa. Non solo l’amministrazione, presenti il sindaco Luca Bosio, gli assessori Giulia Zani e Giuseppe Favagrossa, i consiglieri Federica Cominelli, Mattia Rebessi e Annalisa Siragusa, ma anche tanti, tantissimi, la sala consiliare era gremita, rappresentanti dell’associazionismo pontevichese: gruppo Auser, Il Focolaio, Avis, Aido, Basket Pontevico, Il Dojo scuola di karate, il gruppo podistico Over Pontevico e molti altri che non hanno voluto perdere l’occasione di incontrare questo manipolo di ragazzi diversamente abili che con i loro accompagnatori stanno compiendo una vera e propria impresa.
Un'avventura tutta da vivere
E allora Davide, Daniel, Riccardo e Davide con i loro accompagnatori Alessandro, Riccardo e Andrea sono stati accolti come si conviene tra gli applausi scroscianti e le note di Momenti di gloria.
"Vi ringraziamo moltissimo: questa è stata davvero una splendida accoglienza", ha esordito Mariella Faustinoni vice presidente di Rosa running team e organizzatrice del progetto - Insuperabile è nato nel 2021 e da allora collaboro con Roberto Dalla Pellegrina presidente di Pedalabile e Marialuisa Garatti presidente di Se vuoi puoi: abbiamo attraversato tutta l’Italia. L’idea è stata quella di realizzare una staffetta che attraversando paesi di tutta la nazione portasse questo messaggio d’inclusione perché attraverso il cammino abbiamo constatato che possiamo davvero dare l’opportunità a tantissime persone che a volte pensano di non poter affrontare determinate sfide, negli anni con l’esperienza che abbiamo maturato, abbiamo sempre di più compreso che siamo sulla strada giusta. Abbiamo percorso i cammini più importanti come la Via Francigena, sempre con frazioni a piedi e in bicicletta per aprirci e poter includere più persone possibili, persone con disabilità cognitive o motorie ma anche persone, amici, volontari che abbracciano questo progetto".
Il progetto è entusiasmante, lo si vede anche dalla gioia con cui gli atleti parlano delle loro imprese, un’energia davvero contagiante.
"Il loro motto è essere insuperabili, cercare di superare i limiti attraverso l’unione perché l’unione fa la forza - così è intervenuta l’assessore Zani - Abbiamo voluto accogliervi coinvolgendo le associazioni del terzo settore del nostro territorio, perché siamo convinti che affrontare insieme qualsiasi difficoltà sia il modo migliore. E’ importante dare questo messaggio inclusivo, sociale che possa essere uno spunto per tutti".
Davvero è stato uno spunto per molti, qualcuno, durante il rinfresco offerto dall’Amministrazione a fine serata, ha già preso accordi, perché la solidarietà è contagiosa.