Passaggi a livello: a Iseo si cerca la soluzione per eliminarli

Da almeno una decina di anni è stata avviata un'interlocuzione fra Comune, Ferrovie e tutti gli enti coinvolti.

Passaggi a livello: a Iseo si cerca la soluzione per eliminarli
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Passaggi a livello: a Iseo si cerca la soluzione per eliminarli. Se ne è accennato ieri sera, lunedì, in Consiglio e per la settimana prossima è previsto l'incontro con le Ferrovie.

Passaggi a livello: a Iseo si cerca la soluzione per eliminarli

Il problema dei passaggi a livello a Iseo è molto sentito dalla popolazione e dall'Amministrazione. Da almeno una decina di anni è stata avviata un'interlocuzione fra Comune, Ferrovie e tutti gli enti coinvolti per cercare una soluzione per eliminarli. Diverse le lamentele degli automobilisti, diversi anche i disagi creati dalle sbarre che si abbassano e si alzano più volte nell'arco della giornata.

Ieri sera l'argomento è stato portato in Consiglio comunale dal consigliere di Iseo anch'io Luca Romele, che si è fatto carico di dar voce a diversi cittadini.

La questione non è semplice

Come spiegato dall'assessore ai Lavori pubblici Pasquale Archetti, "due mesi fa il direttore generale delle Ferrovie Nord ha proposto al Comune di eliminare il passaggio a livello di via Roma e di chiudere al traffico via Mier", con tutte le conseguenze per i residenti della zona. L'Amministrazione ha per questo ideato una controproposta che verrà presentata agli enti coinvolti al tavolo di confronto in programma per l'11 ottobre.

Inoltre, come sottolineato dal sindaco Riccardo Venchiarutti, ci sono preoblemi logistici dovuti alla proprietà spezzettata della vasta area ferroviaria (sono coinvolti Regione, Provincia, Ferrovie Nord, Trenord, Comune e demanio ferroviario). "L'idea presentataci dalle Ferrovie è di creare un sottopasso per le auto eliminando il sottopassaggio di via Roma, chiudendo però via Mier - ha spiegato il primo cittadino - Quando avremo un progetto ufficiale lo sottoporremo al vaglio della popolazione e se ne parlerà in Consiglio. Il problema del passaggio a livello è importante e si cerca una soluzione da anni, ma i questo momento rischia di essere l'ennesima idea che non ha le gambe per camminare".

Insomma, l'interlocuzione c'è, ma sul piatto non c'è ancora un'idea che possa diventare definitiva.

 

Commenti
Ivan Biemmi

Basterebbe che le barriere si abbassassero circa un minuto prima del passaggio del convoglio, (manovre comprese e magari con un operatore e non comandate da un computer programmato male), e si alzassero due secondi dopo il passaggio del convoglio stesso. Il codice della strada che conosco prevedeva l'azionarsi delle barriere "almeno 25 secondi prima del passaggio del treno più veloce "; non mi pare faccia menzione del tempo dopo il passaggio del treno, ma per questo basterebbe solo usare l'intelligenza. Una volta ho visto un'ambulanza con le luci di emergenza attive rimanere ferma davanti alle sbarre abbassate per diversi minuti. I sensori elettronici (doppi e/o tripli per sicurezza) oggigiorno non costano quasi nulla e sono affidabilissimi. L'installazione e la manutenzione degli stessi andrebbe a specialisti delle ferrovie; si sa che il personale non manca (senza polemiche). Inoltre, e questo si può attuare (anzi si dovrebbe) subito: i semafori posti prima del passaggio a livello si devono accendere (rosso) pochissimi attimi prima dell'abbassarsi delle barriere, e spegnersi all'alzarsi delle stesse (e non dopo diversi secondi); sennò obbligano i transitanti sulle strade, auto, moto o pedoni che siano, a passare con il rosso. Si vada a controllare.

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