Pasini nega di aver accoltellato Manuela Bailo
"E' vero, l'ho spinta. Ma non le ho tagliato la gola".
Continua a ripetere la sua versione dei fatti il 48enne di Ospitaletto Fabrizio Pasini. L'uomo, in carcere per l'omicidio della 35enne di Nave Manuela Bailo, lunedì ha incontrato il suo legale Pietro Paolo Pettenadu. Ribadendogli per l'ennesima volta: "Non le ho tagliato la gola".
Pasini nega l'accoltellamento
Il legale di Pasini ha spiegato che il 48enne è molto provato. In base alla ricostruzione fatta dal pm, Manuela è morta a causa di una ferita da taglio alla gola. Ma il sindacalista di Ospitaletto continua a ripetere che non è andata così. "Ammette di averla spinta. E il suo rammarico più grande è non aver chiamato i soccorsi subito", ha precisato il legale.
Perizia psichiatrica?
L'eventualità di chiedere la perizia psichiatrica per il 48enne non è al momento confermata dall'avvocato Pettenadu. La strategia della Difesa, infatti, non è ancora stata decisa. E determinante sarà l'esito completo dell'autopsia, per cui sono necessari 60 giorni. Intanto, il 10 settembre, scade il termine per rivolgersi al Riesame. E probabilmente il legale di Pasini depositerà un'istanza. Non di revoca, bensì di attenuazione della misura cautelare.
Computer sequestrati
Ieri nella sede della Uil di Brescia sono stati sequestrati i due pc in uso a Manuela Bailo. Le indagini sul caso, come più volte detto, non sono chiuse. E gli inquirenti stanno cercando di capire se potrebbe essere stato un delitto premeditato.