Parte la sfida: ridurre il consumo dei rifiuti
A Cologne la Tari aumenta del 5%. Il servizio "in house" ha permesso di abbattere i costi, ma per il futuro si deve pensare oltre.
Sfida aperta a Cologne, l'obiettivo finale è ridurre il consumo dei rifiuti. In Consiglio comunale, infatti, è passato il nuovo pianto finanziario pluriennale.
Parte la sfida: ridurre il consumo dei rifiuti
Più si produce più si paga. D’altronde "la percentuale di raccolta differenziata è pur sempre un rapporto matematico, una maggior quota non significa minori costi o più tutela dell’ambiente", ha spiegato il consigliere delegato Stefano Belotti chiamato ad approvare, assieme al resto del Consiglio comunale, il nuovo piano finanziario pluriennale dei rifiuti.
Un documento che con sè porta alcune novità, come l’aumento (ma "non impattante", ha rassicurato) della Tari e soprattutto un’importante linea di indirizzo. Una sfida, più che altro, che impegna non solo il Comune, ma anche tutta la cittadinanza verso un obiettivo ambizioso: ridurre il consumo di rifiuti. E quindi la spesa. Costi abbattuti grazie al servizio "in house".
"Siamo in linea con i costi degli ultimi 7 o 8 anni", ha continuato il consigliere. Certo, l’aumento dei prezzi dello smaltimento e la stangata delle bollette hanno fatto lievitare i costi. Costi che il Comune è riuscito a smorzare grazie ai vantaggi del servizio "in house", a cui ha scelto di affidarsi a partire dallo scorso anno.
Il 2022 si è chiuso infatti con 725.314 euro contro i 714.000 del 2021: un incremento del "solo" 1,55% "in un contesto inflattivo del 6% e di aumento dei costi dell’energia del 250% - Tutto ciò è stato possibile grazie agli alti valori delle materie prime che rivendiamo dai rifiuti, che sono in pratica ristorni per il Comune e al prezzo fermo dello smaltimento degli ingombranti e dell’indifferenziato di Servizi Comunali spa". Per non parlare della rimodulazione del porta a porta che entrerà in vigore da fine anno, ma che vede le attuali tariffe già scontate «con una mancata spesa di 25.000 euro circa".
La Tari aumenta del 5%
Nonostante tutti gli interventi, la Tari peserà un po’ di più: si stima un aumento del 5%, ma "non occorre allarmarsi", ha continuato Belotti. "La famiglia-tipo (3 componenti in un’abitazione di 100 mq) paga 282 euro all’anno se vive nel Nord Italia: a Cologne si paga la metà. Stimiamo un aumento del 5% contro una media di altri Comuni, Gardone Val Trompia e Desenzano per esempio vanno oltre il 10 %".
Meno rifiuti, meno spesa
A impattare di più sono i costi di smaltimento e il materiale non riciclabile, cosa che ha spinto il Comune, in accordo con i vicini di casa di Coccaglio, a variare la tariffa e a puntare sulla sensibilizzazione, coinvolgeremo nuovamente tutta la popolazione (dalle scuole, alle aziende, fino ai singoli cittadini) sul tema della raccolta differenziata. Ma più che riciclare, la parola d’ordine per spendere meno alla fine è una sola: produrre meno rifiuti.
"Abbiamo impiegato anni a recuperare il gap tra noi e i Comuni limitrofi e ora la raccolta differenziata è all’84 % - ha concluso il consigliere - La sfida ora è di ridurre il consumo di rifiuti, che è la via anche per ridurre le cifre importanti che dovremmo affrontare".