Parte col trattore e un'ascia per ammazzare l'ex moglie: fermato dai carabinieri
Sono riusciti a bloccarlo a Pontoglio e, una volta disarcionato dal mezzo agricolo, il 54enne è stato ammanettato e portato in caserma. Ora si trova in carcere.
Ha affilato la lama di un’accetta, è salito sul suo trattore ed è partito da Canneto sull'Oglio, in provincia di Mantova, accecato da rabbia e rancore per dirigersi verso Palazzolo sull'Oglio, dove abita la sua ex moglie con i figli. A nulla sono valsi i tentativi del fratello di farlo ragionare. Ed è stato proprio quest’ultimo a segnalare l’allarme ai Carabinieri di Viadana (MN), ieri all’ora di pranzo. Grazie all'intervento dei carabinieri del Radiomobile di Chiari è stato fermato e si è evitato il peggio.
Parte col trattore e un'ascia per ammazzare l'ex moglie: fermato dai carabinieri
La segnalazione è stata divulgata anche alle compagnie territoriali limitrofe e, dopo poco tempo, il malintenzionato classe 1966 è stato avvistato a Chiari da due pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia carabinieri locale e dai militari della Stazione di Rudiano.
L’ordine di fermarsi impartito dai militari è stato completamente ignorato dall’uomo, che ha proseguito imperterrito la sua "corsa" a bordo del trattore. I militari all’inseguimento hanno provato in vari modi a fermare il mezzo, ma a ogni tentativo di avvicinamento lo spericolato guidatore ha cercato di speronare le pattuglie dei carabinieri con le grosse ruote posteriori del mezzo agricolo.
La fuga del malintenzionato si è infine arrestata nei pressi di Pontoglio dove, su via Molise, una betoniera stava bloccando la strada per alcuni lavori di manutenzione. Il 54enne ha cercato di superare anche questo ostacolo buttandosi contro la betoniera. Sentendosi poi braccato, a seguito dell'impatto ha quindi ingranato la retromarcia, andando a schiantarsi contro un'autoradio che, nel frattempo, era arrivata alle sue spalle per chiudergli l’altra via di fuga. Gli altri militari hanno quindi colto l’occasione per salire sul trattore e disarcionare l’uomo dal mezzo, privandolo al contempo dell’accetta che teneva a portata di mano.
L’arrestato, non nuovo ad episodi di violenza domestica, è stato condotto questa mattina davanti al giudice che, constatandone anche la pericolosità sociale, ha convalidato l'arresto e disposto la sua traduzione al carcere di Brescia. Dovrà rispondere di resistenza a Pubblico ufficiale, danneggiamenti e possesso di oggetti atti a offendere.