Parco senza più cielo, insicuro e vuoto

Parco senza più cielo, insicuro e vuoto
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«Nonna come gioco in questo parco?», la domanda della nipotina di Romina Migliorati fa riflettere. Ormai da più di un anno l’area verde tra via Santa Lucia e via San Lorenzo Martire di Ghedi ha perso il suo cielo e sembra davvero essere lasciata all’incuria. Dopo la rimozione di alcuni giochi ben poco è rimasto per allietare il pomeriggio dei bambini del quartiere, ma ancora più preoccupante è l’allarme sicurezza lanciato dai residenti.

«Ho chiamato l’ufficio Ecologia il mese scorso per far potare le piante che sono gigantesche, - ha spiegato la signora che settimana scorsa si è presentata di persona in Comune - sono pericolose così grandi anche per chi transita nel parco, ma anche per i bambini stessi che giocano nel parco». Ma ad oggi ancora nessun risultato, nonostante questa non sia l’unica segnalazione partita dai residenti.

«In 21 anni che abito qui sono state tagliate una volta - ha continuato la residente - sei o sette anni fa, sono sicura al 100%. Avevo gridato al miracolo vedendoli potare, ma sono delle querce e sono gigantesche. E se arriva un temporale forte e cadono? Sono guai». Sarebbero davvero guai, anche perché ormai gli stessi rami sono appesantiti dalle foglie che crescono indisturbate e anche solo uno di questi potrebbe essere pericoloso per chiunque.

«É una situazione un po’ comune a tutti i parchi a Ghedi. - Ha continuato la residente - In Comune mi hanno risposto che stanno aspettando di fare un appalto per dare in gestione il tutto. E poi mi ha detto che la responsabile dovrebbe aver fatto anche un sopralluogo». Ma fino a quando bisognerà aspettare l’appalto? E’ necessario davvero che succeda un incidente prima che si ponga rimedio alla situazione diventata ormai insostenibile? Tragedie annunciate in Italia ce ne sono già tante, fin troppe e speriamo che in questo caso non sia necessario arrivare a tanto. Tornando ai giochi, del dondolo a due ormai non c’è nemmeno l’ombra, il cavallino a molla, di legno marcio, e inutilizzabile, è ormai rotto in due pezzi, il legno delle panchine è in condizioni indecenti. Una situazione che ricorda quella del parco di via Garcia Lorca, dove sono stati asportati tutti i giochi, poiché rotti, non per essere sostituiti, ma per lasciar posto ad un incredibile vuoto. A quanti altri parchi devono rinunciare i bambini ghedesi?


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