Ozonoterapia tradizionale, tutti i motivi per sceglierla

Il dottor Ferlinghetti spiega perché da sola questa terapia può essere risolutiva

Ozonoterapia tradizionale, tutti i motivi per sceglierla
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Ozonoterapia tradizionale. Il dottor Claudio Ferlinghetti, illustra ai lettori i numerosi vantaggi ed effetti benefici che questo genere di trattamenti può avere per la cura di numerose patologie.

Ozonoterapia tradizionale e malattie della colonna

«L’Ozonoterapia è oggi molto conosciuta per la sua efficacia nella cura di numerose patologie che affliggono la colonna vertebrale - spiega lo specialista molto conosciuto in provincia di Brescia - L’ernia del disco e la protrusione discale sono tra le patologie più frequenti che portano il paziente a sottoporsi a tale trattamento. I riscontri in questo ambito sono ampiamente positivi».
Il dottore poi aggiunge che tra tutte le forme di ozonoterapia esistenti, quella da preferire per via dell’elevata efficacia è senza dubbio quella tradizionale.

Un trattamento di grande efficacia

«Da diversi anni l’Ozonoterapia è conosciuta e apprezzata da chi ne ha sperimentato i benefici. Proprio per questo oggi viene praticata in varie forme e con diversi metodi. Dal mio punto di vista e in qualità di Neurochirurgo Ozonoterapeuta, specializzato nel trattamento delle patologie della colonna vertebrale, ritengo che l’Ozonoterapia tradizionale conservi tutt’oggi indicazioni ed efficacia inarrivabili, oltre tutto considerando che è totalmente priva di effetti collaterali».

Ozonoterapia tradizionale

Tutti i motivi per scegliere l'ozonoterapia tradizionale

Ma vediamo nel dettaglio i principali motivi per cui il dottor Ferlinghetti ritiene che l’ozonoterapia tradizionale garantisca esiti tali da dover indurre a essere considerata come trattamento di preferenza per la cura delle patologie della colonna vertebrale.

Bastano 4 infiltrazioni senza ricorso alla TAC

«La metodica di somministrazione - spiega lo specialista - prevede una media di 4 infiltrazioni nei muscoli della colonna lombare a 2,5 cm dalla linea mediana con ottimi risultati. Inoltre, con il trattamento di ozonoterapia tradizionale è possibile ottenere grande precisione senza, per esempio, essere costretti a ricorrere alla TAC. Questo accade attraverso l’identificazione di precisi punti di repere sulla colonna vertebrale. In qualità di Neurochirurgo mi risulta facile localizzare con precisione il livello da trattare grazie alla conoscenza anatomica dell’intera colonna vertebrale, da quella cervicale e quella lombare, senza essere costretto a ricorrere a strumenti diagnostici per immagini aggiuntivi. Per misurare la profondità di inserimento dell’ago, poi, è possibile procedere attraverso calcoli effettuati sulla Risonanza Magnetica che è in possesso del paziente. Ricordo che la Risonanza magnetica si effettua senza ricorrere a radiazioni di alcun genere, come invece accade quando si sottopone l’organismo a Tomografia Assiale Computerizzata».

L'ozono raggiunge una zona più ampia di quella patologica

Una volta iniettato, l’ozono si espande per 5 cm dal punto di somministrazione. Questo consente al gas di raggiungere una zona della colonna più ampia di quella patologica, offrendo una garanzia di efficacia al paziente. Infine, ricordo che l’ozonoterapia tradizionale ha un costo molto contenuto, tale da poter essere affrontato da ogni paziente, indipendentemente dal budget che ha a disposizione».

Ozonoterapia tradizionale

Per incontrare il dottor Ferlinghetti

Il dottor Claudio Ferlinghetti è a disposizione dei pazienti in diversi centri del territorio. A Brescia al Poliambulatorio PTC, al Medical Plan di Capriolo e a Iseo nel proprio studio privato. Infine a Palazzolo sull’Oglio presso lo studio Fisioterapico Isola. Per appuntamenti con il Neurochirugo dottor Claudio Ferlinghetti è possibile contattare il numero 3272297251.

Chi è il dottor Claudio Ferlinghetti

Esperto di chirurgia mini-invasiva della colonna vertebrale, il dottor Claudio Ferlinghetti è oggi un punto di riferimento tra i più autorevoli sul territorio per la cura della lombosciatalgia. Laureato nel 1999 in medicina e chirurgia, utilizza una tecnica operatoria che riduce le cicatrici, provoca minimi danni alla massa muscolare e limita il rischio di complicazioni post-intervento. Inoltre, riduce i tempi di recupero accelerando il ritorno alla vita di tutti i giorni per il paziente.

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