Orzinuovi

Orzinuovi piange la maestra Francesca Gorio

Una donna che ha insegnato tanto sia agli alunni che alla famiglia

Orzinuovi piange la maestra Francesca Gorio
Pubblicato:
Aggiornato:

La città piange la maestra Francesca Gorio, donna di grande altruismo.

Ultimo saluto alla maestra Francesca Gorio

Si è spenta nei giorni scorsi a 89 anni, dopo aver passato metà della sua esistenza fra i banchi di scuola, tenendo per mano i suoi bambini
Un amore che non conosceva confini, il suo. Una persona che ha dato il massimo non solo per il suo lavoro ma specialmente per la sua famiglia, sia figli che nipoti. Ha cresciuto generazioni in un periodo dove le insegnanti delle elementari si occupavano di tutte le materie e potevano permettersi di fare anche un po’ da mamme, instaurando un rapporto umano e di fiducia. Quei bambini oggi hanno 50 anni, se non di più, e quando la incontravano per strada fino a qualche anno fa, le buttavano le braccia al collo ringraziandola per il lavoro svolto.
«Mia mamma era una persona dolce, amorevole, sincera, onesta a livelli inimmaginabili, molto umile e altruista, sostenuta da una forte fede cristiana che l’ha accompagnata per tutta la vita - ha raccontato il figlio Fabio - E’ stata una maestra - mamma e mamma - maestra, svolgeva il lavoro con passione, trattando gli alunni come fossero dei figli. Quando andavo in giro con lei, gli ex alunni che incontravamo le buttavano le braccia al collo, forse nelle aule prima erano tempi diversi dove c’era un rapporto umano più forte. Ha svolto con passione e amore la sua professione. Si trovava con altre colleghe anche dopo 40 anni per programmare il lavoro. Mia madre era una maestra delle elementari come una volta: insegnava tutto, dall’italiano alla matematica. Ha iniziato prima in Val Camonica, strada che faceva tutti i giorni avanti e indietro da Orzinuovi. Poi è stata inserita nel plesso della frazione di Coniolo e alla fine, per 25 o 30 anni, è stata proprio a Orzinuovi».
Una carriera lunga che ha lasciato il segno nel cuore di molti.
«Oltre al lavoro era tutta per la famiglia: viveva per nostro padre, noi figli e gli adorati nipoti che erano anche suoi, dato che mia sorella è venuta a mancare prematuramente - ha raccontato Fabio - Era una persona che rinunciava a tutto e dava a noi. Quando ero giovane pensavo che fosse la normalità invece no. La sua passione era la famiglia, noi: si alzava alle 5 del mattino anche quando era in pensione, portava i nipoti a scuola, faceva loro da mangiare, li aiutava nei compiti. Finiva la sera tardi e non si dimenticava mai di nessuno. E’ stata accanto a mio padre quando era davvero malato e si è sempre data da fare, regalandoci il massimo e il meglio. E’ stata un bell’esempio per la nostra famiglia, difficile per noi figli da imitare, anche nel sacrificio. Provo spesso a fare quello che faceva lei ma mi rendo conto che fisicamente non riesco. Sarà perché era una persona di un’altra generazione. Guardava all’essenziale, per lei le cose importanti erano altre, oltre alla forma. Ci ha insegnato ad amare il prossimo, a sostenerci come famiglia, a essere sinceri e corretti nella vita e non la ringrazieremo mai abbastanza».
Tantissimi gli ex alunni che nei giorni scorsi l’hanno ricordata con tenerezza, promettendo di fare tesoro dei suoi insegnamenti. Una persona che sicuramente rimarrà nel cuore di chi l’ha conosciuta.
Lunedì pomeriggio, nella parrocchiale, l’ultimo saluto di parenti, amici ed alunni.

Seguici sui nostri canali