Operazione "Atto Finale": denaro trovato in sacchi dell'immondizia, wc, asciugatrice e macchina del caffè
Oltre 500mila euro la somma trovata da Guardia di Finanza, Arma e Polizia.
Si aggiungono nuovi particolari dettagli in merito all'operazione Atto Finale.
I coinvolti
Nel mirino sono finiti un venditore d'auto di Brescia (63 anni), un commercialista (62 anni) ed un prestanome indiano (50 anni); tutti e tre al momento si trovano dietro le sbarre in attesa dell'udienza di convalida.
Di cosa sono accusati?
Secondo quanto è emerso dalle indagini i soggetti in questione avrebbero riciclato il denaro raccolto nel tempo tramite fatture false dal gruppo con a capo Vincenzo Facchineri della nota cosca appartenente alla 'ndrangheta; tredici sono le società (cartiere) attenzionate da parte della magistratura e la quale attività commerciale è risultata essere, di fatto, inesistente.
Dove è stato trovato il denaro?
Il denaro trovato dagli inquirenti ammonta a 525mila euro. I soldi si trovavano in un sacco verde dell'immondizia, ben 234mila (su un totale di 309mila) euro mila euro in contanti. A questi si sono poi aggiunte 1.200 sterline, 1.429 dollari americani e 1.105 dollari canadesi. Il resto del denaro era stato conservato negli indumenti del 50enne indiano presenti all'interno dell'armadio. Ammonta invece a 101mila euro il bottino posseduto dal venditore di auto: un po' nell'asciugatrice (30mila euro circa); 30.400 euro erano invece nascosti in un sacchetto infilato all'interno del water mentre nella macchina del caffè presenti altri 20mila euro oltre a ben nove telefoni cellulari. Per quanto riguarda il commercialista, il denaro da lui nascosto a casa e in studio, ammonta a 114mila euro. I soldi si trovavano in un sacchetto dell'immondizia nero abbandonato in cantina, in tagli da 50 e 20 euro.