Omicidio-suicidio a Padenghe: a breve l'autopsia
Si attendono gli esiti dell’autopsia per avere conferme su quanto successo ieri alle prime luci dell'alba al civico 9 di via Marconi a Padenghe sul Garda.
Sembrerebbe che il 73enni di origini svedesi Thomas Nilsson abbia deciso di uccidere la moglie Rosa Morelli, 92enne, malata da tempo di Alzheimer dopo una carriera da insegnante e poi di togliersi la vita proprio nella casa vacanze di Padenghe. Nessuna lettera per spiegare il presunto folle gesto culminato con un tragico suicidio.
Dopo aver adagiato la moglie sul sedile posteriore della CitroenC4, l'uomo avrebbe cosparso l'auto di benzina per poi darle fuoco. La pista più accreditata rimane quella dell’omicidio-suicidio. L'eventuale presenza di una terza persona, invece, sarebbe da escludere: la tragedia avrebbe coinvolto solamente marito e moglie. Nessun altro indizio è stato trovato dai carabinieri che hanno passato al setaccio sia la villa di Padenghe, sia quella in centro a Lonato del Garda, vicino alla farmacia della famiglia Morelli.
Rosa Morelli era laureata in lettere e in psicologia, prima insegnante in scuola privata e pubblica, poi psicologa. E proprio in Svezia aveva conosciuto Thomas con cui ha poi condiviso ben 40 anni di vita coniugale. Poi la malattia, l'alzheimer avrebbe reso tutto più difficile, Thomas ha messo nero su bianco quella difficoltà, il senso di impotenza e la solutiduine, su alcuni fogli ritrovati a casa.
Questo è il quadro della macabra vicenda avvenuta ieri mattina a Padenghe. Erano le 4 e 30 quando i vicini sono stati allertati dal forte odore di bruciato. Affacciatisi al balcone e in strada hanno visto un'auto bruciare. Le fiamme, secondo i testimoni, avrebbero raggiunto diversi metri di altezza. Durante le fasi di spegnimento ci sarebbero state anche delle piccole esplosioni. Sul posto i Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Salò che, dopo aver domato le fiamme, hanno rinvenuto i due coniugi. Lui nell'abitacolo, lei (stando a quanto dichiarato), nel baule della macchina.