Omicidio Stefania Crotti: "Non volevo ucciderla"

Alessandri continua a negare la premeditazione.

Omicidio Stefania Crotti: "Non volevo ucciderla"
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Dal carcere di Brescia Chiara Alessandri ha ribadito la sua posizione durante l'interrogatorio di questa mattina, 22 gennaio.

"Non volevo ucciderla"

Chiara Alessandri ha continuato a ribadire per tutta la mattinata di non aver voluto uccidere Stefania Crotti, e di non aver dato alle fiamme il corpo della mamma di Gorlago.

L'avvocato della donna, Gianfranco Ceci, ha affermato che davanti al Gip di Brescia la sua assistita ha continuato a sostenere che il delitto non sia stato premeditato, ma che l'incontro fosse stato combinato in quel modo, attraverso un biglietto e una rosa, per un riappacificamento visto che le donne abitano nello stesso piccolo paese, Gorlago. La donna in stato di fermo l'anno scorso aveva avuto una relazione con il marito della vittima. Per Alessandri è poi iniziato un alterco, finito con Stefania Crotti colpita a martellate.

L'omicida ha poi affermato di aver lasciato il corpo a Erbusco perché conosceva la zona, che frequentava per la presenza dei centri commerciali.

Domani altre risposte

Domani, 23 gennaio, il Gip convaliderà o meno il fermo di Alessandri.

Nello stesso giorno si riserverà di far sapere se spostare la competenza delle indagini e del processo dalla Procura di Brescia a quella di Bergamo, provincia nella quale dove tutti gli attori di questa tragedia risiedono e dove è avvenuto l'omicidio.

La tragedia

Il corpo senza vita di Stefania è stato trovato venerdì pomeriggio a Erbusco, grazie alla presenza di due anelli, fra i quali la fede e alla denuncia di scomparsa fatta dal marito Stefano Del Bello.

Come è stato più volte ribadito in questi giorni Chiara Alessandri era stata l'amante dell'uomo in un momento forte crisi del matrimonio, quest'estate, ma ora la coppia stava cercando di ricostruire il rapporto. Secondo le ricostruzioni un amico di Alessandri aveva avvicinato una donna dopo un lavoro con un biglietto e una rosa; Stefania aveva probabilmente pensato a un gesto romantico del marito, di certo non si immaginava di trovare la morte in quel garage di Gorlago.

L'omicida ha poi caricato il corpo senza vita della vittima e l'ha condotto a Erbusco dove è stato trovato carbonizzato.

 

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