Omicidio Esposito: domani l'interrogatorio a Dione

Domani l'interrogatorio a Dione Cheick, arrestato domenica sera e condotto al carcere di Canton Mombello. Il senegalese accusato di omicidio dovrà affrontare domani mattina l'udienza di convalida davanti al Pm Lorenzo Benini.

L'uomo è rimasto fino ad oggi in un grave stato confusionale, non parla, e quel poco che dice non è chiaro. Anche quella sera, poco dopo essere stato portato in caserma a Desenzano, sembrava non essersi accorto di nulla. Quasi due ore di interrogatorio prima di portarlo in carcere dal Pm di turno, ma inutilmente. Lo stesso legale parla di un grave stato confusionale, sottolineando come sia urgente ora, indagare sulla sua capacità di intendere e volere.

L'uomo era stato sorpreso domenica intorno alle 20 intento a lavare il pavimento dove si era appena verificata l'aggressione mortale. Gli agenti l'avevano trovato così, impegnato a ripulirsi per eliminare le tracce di quell'atto che però ora non ricorda.

Il movente su cui stanno lavorando gli inquirenti potrebbe essere un regolamento di conti, forse per qualche affare non andato a buon fine.

I due si sarebbero incontrati nell'alloggio comunale del padre di Dione, dove sarebbe iniziata la discussione. Cos'abbia spinto Gennaro Esposito, con due figlie a carico, a decidere di discutere fino a farsi uccidere, saranno gli agenti a stabilirlo.

Dione, già noto alle forze dell'ordine per precedenti per detenzione e spaccio, ha trasformato in una frazione di secondi, una semplice lite in un omicidio. Dodici i colpi inferti alla vittima, il 37 enne Gennaro Esposito che da quella casa non è uscito vivo.