il caso

Omicidio di Temù: ripreso oggi il processo davanti alla Corte di Assise di Brescia

Da quanto emerso dall'analisi effettuata dallo psichiatra sembra che nessuno dei tre soffrisse di patologie di tipo psicotico

Omicidio di Temù: ripreso oggi il processo davanti alla Corte di Assise di Brescia
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Omicidio di Temù: ripreso oggi (lunedì 18 settembre 2023) il processo davanti alla Corte di Assise di Brescia. 

Omicidio di Laura Ziliani: il ritorno in aula

Oggi il ritorno in aula davanti alla Corte di Assise di Brescia per l'omicidio di Laura Ziliani, imputate le due figlie Paola e Silvia Zani e il fidanzato della maggiore Mirto Milani. Secondo quanto emerso dallo psichiatra, perito nominato dalla Corte d'Assise che ha analizzato le condotte di Paola e Silvia Zani e di Mirto Milani nessuno dei tre soffrirebbe di patologie di tipo psicotico. Sembra quindi che, come peraltro da loro dichiarato, l'uccisione della donna sia avvenuta con intenzione, perché convinti che lei volesse ucciderli.

Una vicenda terribile

Una vicenda terribile quella che vede come vittima Laura Ziliani, la 55enne vigilessa di Temù scomparsa l'8 agosto 2021 e trovata cadavere l'8 agosto dello stesso anno (a distanza esattamente di tre mesi).

Il trio criminale, così come è stato ribattezzato il gruppo formato da due delle tre figlie della donna: Paola e Silvia Zani rispettivamente di 21 e 29 anni e il fidanzato della più grande, Mirto Milani anche lui 29enne. I tre hanno confessato in carcere di essere stati gli esecutori dell'omicidio, confessione che è arrivata dopo pochi mesi di distanza dall'arresto. Determinante, da questo punto di vista, la confessione su quanto accaduto che Milani ha fatto al suo compagno di cella. Parole forti e senza ombre che sono state poi riportate agli inquirenti.

 

 

 

 

 

 

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