Omicidio di Sana Cheema: da sentire anche testimoni dal pakistan
Padre e fratello non si sono presentati in aula
Omicidio di Sana Cheema, il processo davanti alla Corte d'Assise di Brescia: tra i testimoni da sentire anche gli ufficiali di polizia giudiziaria pakistani.
Omicidio di Sana Cheema, i testimoni ancora da sentire
La ragazza, secondo le indagini condotte in Italia, fu uccisa dal padre e dal fratello in Pakistan solo per aver rifiutato le nozze combinate: i pm hanno inoltre nominato tra i testimoni ancora da sentire gli ufficiali di polizia giudiziaria pakistani, ovvero coloro che avevano indagato in Pakistan così come del medico legale pakistano.
Padre e fratello non si sono presentati in aula
La ragazza, all'epoca dei fatti nel 2018, aveva solo 25 anni: processati padre e fratello sono però stati assolti dalle autorità pakistane per insufficienza di prove. Entrambi gli uomini vivono in Pakistan e non si sono presentati in aula in Italia. La loro presenza, inutile dirlo, sarebbe di fondamentale importanza per risolvere il caso.