Omicidio Bani La Tunisia non collabora
Nessuna novità sull'uxoricida latitante, scappato da Palazzolo nel 2014.
Omicidio Bani: la Tunisia non collabora. E' questo quanto emerso dalla risposta del Ministero della Giustizia.
Omicidio Bani La Tunisia non collabora
Il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore ha risposto all'interrogazione presentata dal parlamentare Claudio Cominardi sull'omicidio di Daniela Bani. La giovane mamma palazzolese era stata uccisa nel 2014 dal marito tunisino Mootaz Chaanbi con 39 coltellate. L'uxorocida è latitante in Tunisia da quel tragico 22 settembre. Cominardi da mesi ha alzato la voce per ottenrere giustizia. L'ultimo atto è stato proprio l'interrogazione. Di fatto il Ministero della Giustizia in Commissione ha spiegato che "le autorità tunisine non stanno collaborando e che il responsabile non è stato ancora localizzato". Tuttavia, il sottosegretario ha sottolineato le azioni intraprese dal Ministero per rivedere i trattati tra i due Paesi in materia di estradizione. Ad oggi non prevista. Il deputato Cinque Stelle si è detto "parzialmente soddisfatto della risposta, ma il Governo defe fare di più per far valere il proprio peso a livello internazionale e per aiutare la famiglia Bani".
Ulteriori dettagli saranno pubblicati sul numero di ChiariWeek in uscita venerdì 24 novembre.