Ogni giorno rischiano di rimanere a piedi, gli studenti si mobilitano per avere più bus
In 170 hanno firmato la petizione arrivata anche alla ditta di trasporti Sia.
Ogni giorno rischiano di rimanere a piedi, gli studenti si mobilitano per avere più bus. In 170 hanno firmato la petizione arrivata anche alla ditta di trasporti Sia.
Petizione con 170 firme
La giornata scolastica di tanti studenti non finisce al suono della campanella. Ogni giorno la fine delle lezioni sancisce l’inizio di una vera e propria lotta all’ultimo posto per i ragazzi che da Leno usufruiscono delle linee di autobus Viadana-Isorella e Ghedi-Montichiari. Non manca poi il braccio di ferro con gli autisti che, per assolvere gli obblighi di legge in merito alla sicurezza, non possono accogliere gli studenti fino all’esaurimento della capienza. Ma per i ragazzi, che da anni chiedono in svariati modi più mezzi sulla linea per cui pagano un abbonamento considerevole, rimanere «giù dall’autobus» significa dover aspettare almeno per un’ora il successivo, rimanendo in balia dell’incognita del passaggio dell’autobus. In diverse occasioni l’autobus delle 13 o quello dell’ora successiva non sono passati costringendo i ragazzi a doversi rivolgere a parenti o amici che possano venire a recuperarli in auto. Una fortuna che però non accomuna tutti.
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