Oggi è santa Ida

Oggi è santa Ida
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Oggi si celebra beata Ida di Boulogne, contessa, madre di Goffredo di Buglione.

Questo perché proprio questa Beata fu madre di quel Goffredo di Boillon, città belga, il capo fiammingo che guidò al successo la Prima Crociata. Spedizione di enorme importanza alla quale Lucca non partecipò per scelta o forse per le pressioni internazionali di Pisa che fece invece la parte del leone, con una spedizione di 140 navi e primi addirittura furono i due soldati che scavalcarono le mura di Gerusalemme! Questo successo fece sì che Pisa diventasse una potenza mondiale, aprendo fondi commerciali in tutto il Mediterraneo, stabilendo colonie e strappando la scena marittima a Venezia. Tutto questo relegò per sempre Lucca ad un ruolo marginale. Questi successi, con gli enormi guadagni, fecero nascere il Campo dei Miracoli, con Torre, Battistero e Cattedrale, costruiti anche con marmi e colonne strappate ai Mori.

Per tornare alla nostra Beata, Ida di Boulogne, o anche Beata Ida di Lorena (Ardenne, 1046 – 13 aprile 1113), fu una contessa francese che, rimasta vedova, si fece oblata benedettina. Discendente da Carlo Magno, era figlia di Goffredo III di Lorena, e anche nipote di papa Stefano IX (che era il fratello minore di Goffredo III di Lorena, detto il Barbuto). Verso il 1056 sposò Eustachio II, conte di Boulogne, cui diede tre figli.

Eustachio, conte di Boulogne con il nome di Eustachio III; Goffredo, duca della Bassa Lorena, liberatore del Santo Sepolcro (Advocatus Sancti Sepulcri) con la Prima Crociata; Baldovino, conte di Edessa, poi secondo monarca di Gerusalemme e primo ad averne il titolo di re (1100—1118).

Dotata di grande pietà, corrispondeva con Anselmo di Canterbury, arcivescovo di Canterbury, che divenne il suo direttore spirituale. Ella protesse le chiese, fondò abbazie e fece considerevoli donazioni, che naturalmente contribuirono a creare la sua aurea di santità. La sua salma fu inumata nel monastero di Wast, nel 1669 essa fu traslata in un monastero benedettino di Parigi e poi, nel 1808, in quello di Bayeux, ove i suoi resti riposano tuttora.

 


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