Offlaga rende omaggio ai suoi Martiri di Guerra
Una cerimonia speciale per l’80esimo anniversario della fucilazione di Mario Bonazza e Domenico Fagioli.
Offlaga rende omaggio ai suoi Martiri di Guerra, Bonazza e Fagioli.
Offlaga ricorda i suoi Martiri
Per celebrare come merita, l’80esimo anniversario della fucilazione di Mario Bonazza e Domenico Fagioli, l’Amministrazione Comunale, ha organizzato un momento commemorativo nella piazza di Offlaga, che porta il nome dei due martiri. Sul palco allestito accanto alla torre, fra bandiere e fiori, campeggiava uno striscione con una frase presa dall’ultima lettera che Mario scrisse alla mamma, poco prima di morire.
«Mamma adorata meglio morire a vent'anni in grazia di Dio, che a cento privi della di Lui grazia. Prega per me che io pregherò per te. Il tuo Mario».
Poco prima delle 11, partendo dalla scuola primaria del paese, fra un tripudio di bandiere, ha preso avvio il corteo con i ragazzi, accompagnati dalla civica banda Vinaccesi e un numeroso pubblico.
Giunti in piazza è iniziata la commemorazione.
Il sindaco Giancarlo Mazza, dopo i saluti ai famigliari dei due martiri, al folto pubblico, alle associazioni e alle autorità, ha passato la parola a Tonino Zana, il moderatore della giornata, che alla platea ha raccontato l’intera vicenda dei due ragazzi poco più che ventenni che il 17 aprile 1944, vennero fucilati dai militi della Repubblica Sociale.
Si sono susseguiti gli interventi di Paolo Vittorielli, sindaco di Manerbio, cittadina anch’essa coinvolta nella vicenda, perché insieme ai due offlaghesi anche due manerbiesi subirono la stessa sorte.
Sono quindi intervenute l’assessora regionale Simona Tironi e la dirigente scolastica Anna Maria Alghisi. È stata poi la volta di Giada Bonazza una pronipote di Mario che ha letto e consegnato al sindaco di Offlaga la copia della lettera inviata nel 1944 alla mamma, poco prima di essere fucilato. Intervallati con brani musicali della banda Vinaccesi, e dalle voci del coro composto dagli studenti delle scuole cittadine, gli interventi sono proseguiti con la lettura di due brani storici inerenti la triste vicenda da parte di Franco Malagni, Andrea Davide e da Marisa Bonetta.
Hanno concluso la serie degli interventi le parole del parroco di Offlaga don Felice Frattini.
A questo punto i ragazzi delle elementari, hanno gettato simbolicamente in un braciere una serie di bigliettini con le «brutte parole» che dovrebbero sparire dai dizionari del mondo intero.
In conclusione della giornata un altro simbolico momento è stato quando Francesco Foletti presidente dell’associazione «Kaki tree for Europe» ha consegnato agli studenti della quinta elementare tre piantine di cachi, figli di quella pianta che sopravvisse al bombardamento atomico di Nagasaki nel 1945.
Le tre piantine ora in cura ai giovani studenti, nella primavera prossima verranno messe a dimora nei parchi cittadini.
Ora sulla piazza, sotto il marmo che riporta i nomi dei due martiri, fa bella mostra di sé anche una targa che riassume i fatti di ottant’anni fa e nella galleria comunale una mostra fotografica con i documenti utilizzati nella ricerca.
Il servizio completo su questo numero del Manerbio Week, in edicola fino a giovedì 2 maggio.