“Il polo dedicato ai pazienti Covid che sorgerà al Civile, recuperando spazi vuoti per 180 posti, rappresenta la miglior risposta che si potesse dare al territorio bresciano in questa fase dell’emergenza, in continuità con il progetto di ospedale diffuso. Qui non c’è la necessità di strutture esterne né tantomeno di prefabbricati o di operazioni edilizie costose. Proseguiamo l’opera di recupero e riorganizzazione di spazi sanitari esistenti nella nostra provincia, che è quella con il maggior numero di posti letto per abitante”. Lo affermano con una nota l’assessore regionale lombardo Fabio Rolfi e la deputata Simona Bordonali che questa mattina hanno partecipato alla presentazione del progetto di un centro Covid nel perimetro degli Spedali civili della città.
Un nuovo polo Covid-19
Nella prima fase dell’emergenza il progetto di ospedale diffuso ha portato al recupero di centinaia di posti letto per le cure intensive grazie alla interazione tra pubblico e privato, caratteristica del sistema sanitario bresciano: al Civile i posti di terapia intensiva sono più che raddoppiati.
“Ora possiamo valorizzare un settore vuoto nel perimetro dell’ospedale, per garantire le cure migliori ai pazienti Covid e consentire all’ospedale di tornare all’attività di cura di tutte le patologie – hanno proseguito – Questo permetterà di avere anche spazi da dedicare alla ricerca su questa malattia ancora in gran parte sconosciuta”.
“E’ quello che serve alla città
Questa, hanno continuato, sarebbe l’ennesima risposta concreta da parte del presidente Attilio Fontana e della Regione Lombardia che ancora una volta guardano alla specificità bresciana e alle sue peculiarità.
“La politica deve dare risposte razionali affidandosi ad analisi tecniche, senza rincorrere umori, sensazionalismi o speculazioni di varia natura. La Lega di Brescia si ritiene ampiamente soddisfatta di questa soluzione che tiene conto delle istanze avanzate nelle sedi opportune senza le strumentalizzazioni mediatiche che hanno caratterizzato l’operato del sindaco Del Bono e della Amministrazione comunale. Anzi sarebbe ora di porre fine a strumentalizzazioni inutili lavorando seriamente per superare questa emergenza. Ognuno nel proprio ruolo”.
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