Nuovo ospedale: scatta il ricorso alla Corte dei Conti
Il Comitato «Manteniamo l'ospedale di Desenzano sul Montecroce» ha chiesto trasparenza e tutela dell'erario
Ricorso alla Corte dei Conti dal Comitato «Manteniamo l'ospedale di Desenzano sul Montecroce».
Nuovo ospedale: scatta il ricorso alla Corte dei Conti
Lo scorso 26 novembre il Comitato ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti di Milano e alla Procura della Repubblica di Brescia per chiedere trasparenza e tutela dell'erario pubblico nella decisione di Regione Lombardia di costruire un nuovo ospedale. Il Comitato contesta «le cifre presentate da Asst Garda, ritenendo sottostimato il costo per la costruzione di un nuovo ospedale e sovrastimato quello per l'adeguamento sismico dell'esistente. 142 milioni per la costruzione del nuovo ospedale: cifra altamente sottostimata perché omissiva di molti voci: acquisto area parcheggi (12mila mq) e realizzazione dei parcheggi su due piani, collegamento del nuovo ospedale con i poliambulatori, opere necessarie per la costruzione in presenza di acqua a soli 2 metri di profondità. Da aggiungere che l’aggiornamento dei costi del 15% rispetto al 2017 non coincidono con quanto affermato da Istat: superiori al 30% negli ultimi tre anni. 160,5 milioni per la messa a norma sismica per blocchi: cifra sovrastimata perché la somma di 135 milioni, indicata come risultato di un aumento del 20% su 110 milioni, è errata. L'aumento corretto è di 132 milioni 5.500.000 per “opere necessarie” non ben specificate. Sono poi stati previsti 20 milioni per un edificio "polmone" da utilizzare durante i lavori per trasferire i pazienti, cifra ingiustificata perché l’ospedale dispone di 331 posti letto accreditati, di cui solo 200 attivi, quindi dispone di 131 posti letto disponibili per il trasferimento dei pazienti».
I costi
Secondo le analisi del Comitato «eliminando queste voci, il costo scenderebbe a 137.500.000 (più vantaggioso che costruire). L'esclusione dell'opzione dell'esoscheletro, la soluzione più economica con un costo di 23,4 milioni, appare ingiustificata. La motivazione ufficiale, legata all'impatto paesaggistico, viene ritenuta pretestuosa, considerando che la costruzione di un nuovo ospedale comporterebbe un notevole consumo di suolo, come evidenziato dal Sovrintendente alle Belle Arti e Paesaggio Luca Rinaldi. L'esoscheletro, oltre ad essere economicamente vantaggioso, permetterebbe il normale funzionamento delle attività e potrebbe essere realizzato in soli quattro anni. Per quanto riguarda l’iter, segnaliamo che Regione Lombardia il 19 luglio 2021 (Deliberazione n. XI/5066) ha approvato l'adeguamento sismico e antincendio dell’ospedale Montecroce, due mesi dopo l’allora assessore Moratti annunciò il nuovo ospedale e il 29 dicembre 2021, con DGR n. XI/5835 Regione Lombardia cambia idea e delibera il nuovo ospedale senza uno Studio di Fattibilità che dimostrasse costi/benefici che arriverà solo un anno dopo, il 28 novembre 2022».
Nell’esposto è stato anche evidenziato che le diverse ipotesi avanzate dall’assessore Guido Bertolaso «non chiariscono con precisione la destinazione futura dell’ospedale Montecroce, vista lago, sollevando notevoli dubbi. Non è inoltre chiaro se queste proposte siano state valutate in termini di fattibilità e di coerenza con le reali esigenze del territorio e da chi saranno finanziate». Il Comitato ha denunciato anche «lo spreco di oltre 13 milioni di investimenti pubblici effettuati negli ultimi anni nell'ospedale Montecroce. La dismissione di reparti recentemente ammodernati, l'abbandono di macchinari non amovibili come le apparecchiature diagnostiche e il valore dell'immobile rappresenterebbero un ingente spreco di denaro pubblico. Il Comitato chiede che le decisioni riguardanti l'ospedale Montecroce siano prese con trasparenza e nell'interesse della salute pubblica».
Il tema arriva in Consiglio comunale
Sulla questione nuovo ospedale si discuterà anche il 10 dicembre durante il Consiglio comunale aperto che è stato convocato alle 18 nella sala Pelèr di Palazzo Todeschini.
Come previsto dall'art.40 del Regolamento del Consiglio comunale, potranno intervenire nel dibattito esclusivamente un rappresentante per ogni ente, associazione, sindacato del comparto sanità, partiti politici e liste che si sono presentate alle ultime elezioni desenzanesi, organismi di partecipazione in forma associata, portatori di interesse riguardo l'oggetto, con sede nel territorio comunale. Tali enti devono aver presentato domanda entro il 28 novembre: le richieste di intervento verranno valutate dalla conferenza dei capi gruppo consiliari, per verificare la corrispondenza dell'interesse e dell'appartenenza alle categorie indicate.