La proposta di riorganizzazione degli orari delle scuole primarie e del conseguente trasporto scolastico è stato ideato in primis per venire incontro alle esigenze dei genitori. E’ questa la motivazione che ha spinto l’amministrazione Favalli e l’Istituto Comprensivo ad attuare questa modifica che coinvolgerà in tutto circa 1700 alunni.
Un’idea iniziata già due anni fa e che sta prendendo piede con una adeguata calma, per rispettare e capire i doveri e i desideri di tutti.
Su cinque plessi, si era già partiti con le scuole primarie di Mariana Mantovana, Redondesco e Castelnuovo di Asola che avevano subito aderito alla settimana corta, durante i quali gli studenti non vanno a scuola il sabato ma hanno rientri pomeridiani il lunedì e il venerdì, si aggiungerà anche il comune dell’Alto Mantovano.
A partire dal prossimo anno scolastico toccherà, quindi, anche ad Asola dove gli alunni che dovranno sottostare al nuovo piano saranno circa 500. La scelta è stata presa in comune accordo con i genitori che hanno preferito che i figli finissero le lezioni alle ore 13 e si fermassero al pomeriggio solo due giorni a settimana, piuttosto che terminare alle ore 12 e fare tre rientri.
Non mancheranno comunque altri pomeriggi gestiti in modo tale da realizzare orari di studio assistito e il doposcuola con lo spazio compiti.
Gli orari d’arrivo saranno alle 8 (alle 9 per l’infanzia) e alle 13. Mentre è previsto il trasporto delle 16 per le lezioni pomeridiane.
Una novità che non riguarderà solo gli orari ma anche i trasporti visto che l’appalto con l’Apam scadrà a fine mese e il Comune ha indetto una gara, con base d’asta di 315mila euro, per il nuovo servizio di trasporto con la quale stipuleremo un contratto dal 2017 al 2020.