Il gruppo Vecchi Scout insieme al Clan del gruppo Scout Salò1 sabato 22 aprile hanno sostituito sul San Bartolomeo la croce che resisteva dal 1982, simbolo dello scoutismo salodiano: il 2017 è un anno importante, quello del settantesimo, e la sostituzione della croce, proprio quest’anno, rappresenta un regalo per il raggiungimento dell’importante traguardo.
«Nel 1960 dall’Oratorio di Salò, mentre aspettavo di entrare in Sede- racconta Mauro Marini del gruppo “Vecchi Scout”- vidi una croce stagliata in mezzo a uno squarcio di nuvole,sembrava di poterla toccare. Questa “visione” è durata pochissimo, le nebbie si spostano velocemente specialmente quando arrivano dal Lago. Andai a verificare dove era posata questa croce – ha poi continuato – era lì proprio sul ciglio dove è adesso. Si trattava di due bastoni legati con una cordina. Più avanti li ho sostituiti con due pali più grossi di acero bianco “Tavera”. Nel 1970 – 71 con un gruppo di ragazzi Scout del Reparto Salò 1 dalla pineta- ha spiegato – abbiamo tirato sù con corde vericello a mano, rulli, un tronco di pino strobo, alto 5 metri e le braccia di 2 metri e 40. L’inaugurazione venne fatta in quaresima, a quei tempi – ricorda – il Capo Reparto era Angiolino Aime, per le ragazze c’era Nella Berardinelli, abbiamo coperto la croce con dei fogli luminescenti e di notte l’abbiamo illuminata con un faro a batterie. Fu sostituita – ha poi concluso – nel 1982. Credo che il motivo della croce fosse solo per delimitare una curva pericolosa: allora, in quelle zone, transitavano dei carri trainati da animali per trasporto legna, “falèt”, fieno».
Il 4 giugno, in occasione del settantesimo, il gruppo Scout Salò 1 ed i Vecchi Scout percorreranno il sentiero intitolato a Pippo Zane cofondatore del gruppo, sentiero che parte dalla località Buonchiodo.
DA GARDAWEEK DEL 28 APRILE