Notte di terrore: ladri in casa, pistole puntate e minacce di morte
La donna tremava, lui è rimasto lucido e ha fornito ai rapinatori le indicazioni per ottenere quanto volevano, sperando di liberarsi presto di loro.
Notte di terrore a Castel d’Ario per una coppia che ha vissuto un’ora e mezzo con le pistole dei rapinatori addosso nella propria casa.
Notte di terrore
Se non ci date i soldi vi ammazziamo, questa la frase che una coppia di Castel d’Ario si è sentita ripetere fino allo sfinimento durante la notte del 21 aprile. A terrorizzarli le pistole del rapinatori puntate alla gola mentre loro, legati da nastro adesivo, erano inermi sul divano. Claudio Omilipo, 72 anni, pensionato ed ex imprenditore all’ingrosso nel ramo ittico, e la compagna Maria Teresa Raffaeli, 60 anni, sono stati ostaggi nella loro casa per quasi due ore di due malviventi.
Irruzione in casa
Pistola in pugno e passamontagna, così i criminali hanno fatto irruzione nella casa di via Cesure poco dopo la mezzanotte. Potrebbero essersi finti italiani ma l’accento tradiva una provenienza dai paesi dell’Est. La coppia era appena rientrata da una serata al ristorante, è bastato l’attimo in cui hanno disattivato gli allarmi per entrare e i malviventi ne hanno approfittato. Hanno prima preso l’imprenditore, che ha avvisato la sua compagna di stare calma e collaborare. La donna tremava, lui è rimasto lucido e ha fornito ai rapinatori le indicazioni per ottenere quanto volevano, sperando di liberarsi presto di loro.
25mila euro di bottino
10mila euro di gioielli e 15mila euro in contanti: questo il ricco bottino che la coppia di ladri si è assicurata. Una volta ottenuto ciò che volevano hanno lasciato un coltello alla portata delle vittime in modo che potessero tagliare il nastro adesivo che li imprigionava e chiamare i soccorsi.