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Notizia shock a Rovato: il sindaco Tiziano Belotti si è dimesso

Una decisione sofferta legata alla "triste vicenda della cessione delle quote di Lgh ad A2a".

Notizia shock a Rovato: il sindaco Tiziano Belotti si è dimesso
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Notizia shock a Rovato: il sindaco Tiziano Belotti si è dimesso. E’ stata protocollata nel pomeriggio di giovedì 2 dicembre dal primo cittadino rovatese la lettera di dimissioni dalla carica legata alla “triste vicenda della cessione delle quote di Lgh ad A2a”. A innescare questa scelta sarebbe stato quindi l’atto di costituzione in mora giunto nella mattinata in Municipio tramite Pec, nell’ambito dell’indagine avviata dalla Corte dei Conti sull’operazione di fusione. Indagine che coinvolge anche altri Comuni lombardi.

Notizia shock a Rovato: il sindaco Tiziano Belotti si è dimesso

Sotto i riflettori degli inquirenti è finito in particolare l’ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale di dicembre 2015 in cui il sindaco dell’epoca, appunto Tiziano Belotti, era stato incaricato di dare il via libera alla cessione del pacchetto di maggioranza di Lgh ad A2a. L’atto notificato in Municipio parte dal presupposto che se vi fosse stata una gara pubblica, si sarebbero potute avere offerte più vantaggiose e quindi guadagni superiori. La messa in mora invita quindi i destinatari della notifica di “risarcire in solido” l’eventuale danno erariale, che però ancora non è stato quantificato. “Come sindaco ho sempre difeso gli interessi del mio territorio e del mio Comune spesso contro tutto e contro tutti. In particolare nella vicenda della cessione di quote di Lgh ad A2a la mia posizione è sempre stata fortemente critica – si legge nella missiva firmata dal sindaco Tiziano Belotti, rieletto nel settembre 2020 al primo turno, senza ballottaggio – Ora mi si accusa di avere responsabilità di un presunto danno patrimoniale per detta vicenda, ignorando di fatto tutte le numerose azioni, anche pubbliche, e tutte le sollecitazioni avanzate dal sottoscritto proprio nel senso di pretendere una gara pubblica”. Belotti ha poi aggounto che “vivendo da sempre con un’etica e una morale non ritengo di potere continuare l’esperienza da sindaco in queste condizioni assurde e irragionevoli”.

"Impossibile continuare"

Il primo cittadino, nella lettera di dimissioni, ha precisato: “Non posso accettare di essere colpito da atti per i quali mi sono battuto io in prima persona e che adesso mi vedrebbero accusato di negligenza. Per questi motivi, e per altri che mi riservo di produrre successivamente, rassegno oggi con enorme tristezza le mie dimissioni da sindaco, consapevole che questo ruolo risulta davvero impossibile da esercitare con serenità, con la giusta serietà e il giusto senso del dovere”.

Le reazioni

La notizia si è diffusa nella serata di giovedì 2 dicembre, suscitando reazioni di incredulità e sgomento. "Un grande sindaco, speriamo che ci ripensi", questo uno dei commenti a caldo nelle file del Centrodestra, anche se per il momento la maggioranza ha scelto il "no comment". Le dimissioni da sindaco diventano infatti efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio. Insomma, Tiziano Belotti potrebbe ancora fare dietrofront. In caso contrario, si procederà allo scioglimento del consesso e alla nomina di un commissario, in attesa di richiamare i cittadini alle urne nel 2022.

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