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Non vogliamo parcheggi, ma il campo per fare due palleggi": il grido di Seniga

Continua la protesta attorno all'area verde vicino al Santuario di Comella, chiusa dal parroco: sono state raccolte oltre 800 firme

Non vogliamo parcheggi, ma il campo per fare due palleggi": il grido di Seniga
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"Non vogliamo parcheggi, ma il campo per fare due palleggi". La polemica attorno al piccolo rettangolo verde di Comella, frazione di Seniga, continua a colpi di striscioni. Quello esposto dalle decine di cittadini che oggi pomeriggio (sabato 2 marzo) si sono riunuti presso il campetto per chiederne la riapertura e scongiurare che il verde che ha cresciuto intere generazioni sia invaso dalle auto.

"Ridateci il campetto di Comella"

Il maltempo ha fermato il corteo, che dalla frazione di Regona avrebbe dovuto far rotta verso il Santuario, ma non la protesta di circa 60 cittadini che si sono ritrovati direttamente in loco, muniti della loro voce e di un grande striscione. A infiammare i senighesi, per la precisione, è stata la decisione del parroco di chiudere l'area verde (a suo dire scarsamente frequentata) per trasformarla in un parcheggio utilizzabile dai fedeli che si recano al Santuario della Madonna di Comella. Ma c'è chi dice no e lo ha gridato a gran voce.

"Comella libera, si gioca in casa e don Alessandro gioca con noi". Il grido si è alzato dalla folla che come gesto simbolico ha disputato una piccola partitella sull'area verde conclusa alle 16, proprio in concomitanza con l'inizio della Messa al Santuario. Un segno di rispetto per far capire come il divertimento all'aria aperta, in un luogo caro alla comunità, può convivere pacificamente anche con i momenti spirituali che ruotano attorno al luogo di culto.

Nel frattempo continua la raccolta firme avviata da Alberto Giusperi e Giuseppe Bonaglia, che oggi conta circa 800 firme di cittadini intenzionati a salvare il campetto. Ma non finisce qua: il tema verrà riportato all'attenzione dei vertici della chiesa bresciana, dal vicario di zona al vescovo, e sarà oggetto di discussione nella politica. L'intenzione è di confrontarsi con i candidati sindaco in corsa per le amministrative, a cui sarà chiesto di esprimersi in merito.

 

 

 

 

 

 

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